Facendo seguito ad alcuni rumors su un annuncio "miracoloso" da parte di Intel riguardo allo sviluppo di nuove CPU, nella giornata di ieri il colosso di Santa Clara non ci ha lasciato delusi.
Se ci aspettavamo un annuncio concernente nuove linee di CPU ad alte prestazioni, Intel ha fatto di più, svelando per sommi capi i particolari della nuova tecnologia produttiva alla base delle future CPU, di cui Ivy Bridge sarà il capostipite, che consentirà un aumento significativo delle prestazioni con consumi dimezzati rispetto ai modelli attuali.
A quanto pare, infatti, Intel è riuscita a perfezionare la sua tecnologia 3D per la realizzazione dei transistor, meglio conosciuta come Tri-Gate, per una produzione in grandi volumi che, come accennato in precedenza, sarà alla base della produzione dei nuovi processori Ivy Bridge e le future versioni dei processori Atom.
Secondo il comunicato stampa di Intel, Tri-Gate consente un taglio netto rispetto alla struttura planare bidimensionale dei transistor, utilizzati nella maggior parte dei processori fabbricati con transistor 2D, prima del perfezionamento di questa nuova tecnologia.
Utilizzando un design 3D dei transistor per i suoi processori, Intel sostiene che la società è ora in grado di estendere la legge di Moore per il prossimo futuro, cosa che sarebbe stata impossibile su nuovi die shrink a 22nm di derivazione Sandy Bridge, senza una completa riprogettazione degli stessi a causa di limitazioni fisiche.
Da stime interne di Intel, i transistor Tri-Gate forniranno prestazioni fino al 37% in più rispetto ai transistor convenzionali utilizzati nel processo produttivo a 32nm, con un consumo del 50% in meno.