Originariamente inviato da
salvatore
Riflessione amara di una generazione, anzi 2, basata sul prosieguo del prosieguo del prosieguo.
Il punto è questo: dove sono le novità? Ormai sono diventate sempre più mosche bianche, di quelle che praticamente ne riesci a vedere una ogni tot anni. Perchè questa considerazione? Perchè guardavo con attenzione, in questa calda serata di luglio, la carrellata dei giochi pronti, in arrivo, e work-in-progress su un famoso sito di preview/review che sicuramente tutti conosciamo, e del quale metto io stesso spesso dei link.
Ed il risultanto è davvero sconfortante, leggo giochi arrivati al 3° capitolo, al 4° capitolo, giochi identici con nomi ingarbugliati per mischiare le acque ma che, nella sostanza, sono sempre lo stesso e identico! Basterebbe fare qualche nome... che ne so, God of War arrivato al 3° capitolo, Gran Turismo che è al 5°, Forza Motosport al 3°, Metal Gear Solid al 4°, Call of Duty arrivato al 6°... ma ce sono praticamente per tutti i titoli più blasonati ma anche no.
La ragione è presto detta, se un brand tira, l'obiettivo è la massimizzazione del profitto in tempi rapidi, indi per cui rischiare su qualcosa di diverso diventa un lusso che non ci si può permettere.
Riflettevo quando acquistai, quasi al day-one, la PS3. Ad oggi posso confermare che è stato un buon acquisto per la sua multimedialità, meno per il comparto ludico, non che di giochi non ce ne siano.. ma insomma novità davvero poche, forse proprio Uncharted, anch'esso però arrivato in breve tempo al 2° capitolo.
Che questo sia un male in senso assoluto mi sento di dire NO, ma la contropartita è un sostanziale appiattimento che, negli anni '80 caratterizzati dal boom, quello vero, dei videogames in casa e in sala giochi, non era neanche lontanamente anche solo ipotizzarlo. Sequel ce ne sono stati anche all'epoca, anche cloni a dire il vero, ma novità grosse venivano messe dentro a livello di gameplay, che oggi invece praticamente non c'è, accontentandoci di motori grafici che gestiscono sempre più poligoni ed effetti grafici, ma che nella sostanza ci ripropongono sempre la solita struttura noiosa.
A questo punto preferisco il casual game su network come facebook, belli rapidi ed essenziali nella loro ingenua stupidità, ti portano via poco tempo, ti distraggono quel po' dal tram tram abitudinario, ti consentono di giocare anche con una macchina vecchiotta basta che supporti Java... insomma un aspetto ludico che non va assolutamente sottovalutato per come va la vita oggi, perchè il concetto di rapidità e immediatezza ben si concilia coi ritmi attuali, e che accoglie molti consensi proprio da quelli della "vecchia guardia", come mi sento, e senza presunzione alcuna, di appartenere.
Che ne pensate voi?