AGGIORNAMENTO: Non vorremmo essere fraintesi riguardo il nostro commento relativo ad alcune frasi di Watanabe. Il fatto che egli ammetta candidamente che l'utente che necessita di elevate risoluzioni debba guardare altrove, è segno di onestà intellettuale, una cosa molto rara e della quale riconosciamo il valore. A nostro avviso è comunque un'affermazione pericolosa per i motivi che abbiamo già illustrato.
Già che ci siamo, riportiamo una ulteriore frase che fa molto riflettere sull'attuale stato generale della tecnologia: "I personally believed, before starting the E-System, that 12 was enough" cioè a dire, secondo noi, che il limite dei 12MPixel sul 4/3 era già noto da un pezzo. Ora, immaginando che fosse possibile inserire 20 o 30MPixel nel formato 4/3 senza degradare la qualità dell'immagine, non crediamo che Olympus non lo farebbe. Semplicemente è verosimile pensare che non sia possibile senza distruggere l'IQ di una reflex degna di questo nome. Di certo c'è un limite alla densità dei pixel in un sensore ed il 4/3, allo stato attuale, potrebbe aver raggiunto il suo che, già adesso, ha una densità per cm2 ragguardevole (5,1MP/cm2 contro i 2,9 delle FF da 24MPixel). [fine aggiornamento]
Non lo diciamo noi, ci mancherebbe pure, ma niente di meno che Olympus per bocca di Akira Watanabe (responsabile del settore che si occupa della pianificazione delle reflex di Olympus Imaging).
"We have no intention to compete in the megapixel wars for E-System", ha detto Mr. Watanabe, in assoluta contro-tendenza rispetto a quanto fatto finora da tutti i produttori, eccettuata qualche rara eccezione. E ancora "Olympus will focus on other characteristics such as dynamic range, color reproduction, and a better ISO range for low-light shooting".
Insomma, per il formato 4/3 e probabilmente anche per il micro 4/3, Olympus si concentrerà maggiormente sulla qualità dell'immagine piuttosto che sul numero dei pixel (lodevole davvero)... rimane l'interrogativo per chi ha comunque bisogno di una risoluzione superiore per effettuare stampe di grande formato oppure di operare un cropping più o meno "pesante" sulle proprie immagini.
Watanabe ha una risposta anche per questo: "We don't think 20 megapixels is necessary for everybody. If a customer wants more than 12 megapixels, he should go to the full-frame models." che, tradotto, vuol dire esattamente "Volete una risoluzione maggiore? ci sono Nikon e Canon con le loro Full-Frame". Per citare una celebre affermazione di un noto personaggio comico degli anni passati, "A me me pare na s..... !" e non tanto per l'affermazione in se (sotto alcuni aspetti condivisibile) ma per il fatto che un produttore non dovrebbe mai ammettere, seppur indirettamente, di non poter soddisfare una certa richiesta specifica. Richiesta specifica che è sempre meno legata ad un mercato di nicchia, visti i costi davvero accessibili di certe reflex FF.
E l'ultima frase degna di nota è quella relativa al futuro sviluppo dei sistemi AF, almeno per quel che riguarda Olympus: "In terms of speed, phase detect is faster. But imager autofocus will soon exceed phase detect". Tra le righe Watanabe dice che siccome i sistemi AF basati direttamente sul sensore saranno più veloci di quelli attualmente in uso, a rilevamento di fase, è lecito aspettarsi che il formato micro 4/3 soppianterà completamente il 4/3 e, di conseguenza, spariranno progressivamente le classiche reflex con specchio e pentaprisma per lasciare spazio a sistemi EVF molto evoluti.
La notizia di questa intervista non è stata (ancora) riportata quasi da nessuno ma, secondo noi, è di enorme importanza, soprattutto per i possessori e gli aficionados del marchio.
Sempre "secondo noi" però, se le parole di Watanabe possono essere anche interpretate con una chiave di lettura allargata, le intenzioni di Olympus potrebbero tradire gli orientamenti più generali dell'intero settore delle reflex digitali, indicando, magari nei prossimi 5-10 anni, il destino delle DSLR come le conosciamo oggi.
L'intervista completa su CNET: Olympus declares 12 megapixels is enough