Dipendenza da videogiochi come disturbo mentale?

Rosario Grasso
“L'Associazione Medica Americana sarebbe in procinto di riconoscere la dipendendenza da videogiochi come un disturbo mentale. ”
L'introduzione della dipendenza da
videogiochi nel "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders" equivale a riconoscere questo tipo di dipendenza come
disturbo mentale. E' su questa possibilità che alcuni esperti del settore stanno dibattendo, in relazione alla decisione che potrebbe prendere, da qui a breve, l'
Associazione Medica Americana (AMA) e che riguarda proprio il riconoscimento della dipendenza da videogiochi come disordine mentale. Un resoconto del dottor
Mohamed K. Kahn esplora i possibili pericoli dell'esposizione prolungata ai videogiochi, appoggiando la decisione che l'AMA starebbe per prendere. Secondo Kahn sarebbe da intendersi come
dipendenza l'uso di videogiochi per più di due ore al giorno. Suggerisce una classificazione formale, un miglioramento del sistema ESRB, l'introduzione di raccomandazioni ufficiali che disincentivino l'uso di videogiochi e di televisione per più di una o due ore per i bambini.
Il dottor Kahn, inoltre, incoraggia le istituzioni come il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ad avviare ricerche accurate sul fenomeno, con particolare riferimento agli effetti dei videogiochi sui bambini. E' possibile leggere l'intero resoconto a
questo indirizzo.
Nel resoconto del dottore Kahn si dà la seguente
definizione di giocatore:
Giocatore è un termine usato per descrivere una persona che utilizza giochi. Storicamente, un giocatore è qualcuno che si dedica ai giochi di ruolo o ai giochi di guerra, ma recentemente il termine ha incluso anche i videogiochi. Sebbene il termine faccia riferimento anche a coloro che non si considerano giocatori (ad esempio, i casual gamer), è comunemente usato come termine colloquiale per indicare le persone che spendono molto del loro tempo libero per giocare o leggere materiale riguardante i giochi. Il videogaming è stata tradizionalmente un'esperienza sociale, e molti videogiochi possono essere giocati contemporaneamente da più di una persona. I giochi multiplayer possono essere affrontati in maniera co-operativa o competitiva usando più di un dispositivo di input, o tramite 'hotseating'.
Ulteriori dettagli sul resoconto qui analizzato sono disponibili su
Spong.
E' ovvio che una decisione del genere muterebbe il
quadro giuridico in fatto di crimini che si presume dipendano da un'eccessiva esposizione al mezzo videoludico. Potrebbe, inoltre, indirizzare le compagnie farmaceutiche nella ricerca di possibili cure e nella loro commercializzazione.