Idea folle, immergere il... Da oggi con immagini!
Così... me ne stavo li a rileggere un pò di post sul cooling e sui problemi di condesa e ZAK! il colpo di gen.. di demenza.
Il problema è: Sotto la temperatura ambiente nn si può scendere perkè sennò la condensa cortocircuita tutto.
Dettagli tecnici: L'H2O NON conduce elettricità, sono i sali disciolti in essa a liberare elettroni (artefici della conduzione) come conseguenza ai legami che si creano... Sfido chiunque, infatti, ad accendere una lampadina usando come conduttore un rivolo di acqua distillata (chimicamente è meglio, è più sicuro).
Prima soluzione al problema: Eliminare l'umidità presente nel case, ermeticamente chiuso, con l'utilizzo di saline tipo quelle presenti sui tappi delle pastiglie solubili in acqua (nn vi siete mai kiesti cosa sono e a cosa servono vero?), questo metodo resta comunque poco sicuro...
Seconda soluzione al problema: Immergere TUTTO il case, aperto, in un liquido non conduttore (l'alcol credo sia un esempio), e raffreddare a temperature polari quel liquido. L'H2O e+ nn raggiungerà mai i componenti.
Problemi derivati dalla seconda soluzione: Dal punto di vista puramente elettronico/elettrico è certo, anche se sembra insano, che nn ci saranno mai problemi con il fluido. Purtroppo dal punto di vista meccanico e tecnico ci sono 2 tipi di problemi: Le lenti dei lettori CD sono tarate per la rifrazione Vetro/Aria, e non Vetro/Liquido_In_Questione.
Secondo problema: I motori di HD e CD, e le testine degli HD, potrebbero incontrare difficoltà nel lavorare in condizioni di attrito diverse da quelle per cui sono state progettate.
Inoltre il liquido potrebbe congelare, lasciando sacche d'aria nel ritirarsi (o peggio, nel caso dell'H2O distillata, espandersi rompendo tutto quello che la ostacola).
Soluzione dei problemi derivati: Per il fluido basta nn scegliere L'H2O (poco sicura tra l'altro) o qualsiasi altro liquido con alte temperature di solidificazione (alte significa intorno ai -10 gradi).
Per le periferiche di memorizzazione è possibile isolarle (con della cera nei punti critici ad esempio, o con dei sottili fogli di plastica) o addirittura cablarle in modo che possano essere asportate dal case e riposte in luogo "asciutto".
Un pò pazzo lo sono, così come la mia idea... ma anke galileo aveva lo stesso problema no?
Lo so, suona troppo strana, ma sono certo ke è sicura.
Se un giorno, un uomo con soldi da riskiare, o con un 286 da buttare, volesse tentare... mi faccia sapere.
Rispondi quotando
: uffa! 
