Nel corso dell'IFA 2015 (Internationale Funkausstellung Berlin) tenutasi lo scorso 4 settembre a Berlino, Razer, azienda leader nella produzione di periferiche da gioco, ha annunciato il ritorno "worldwide" di uno dei mouse che hanno fatto la storia dell'azienda americana, stiamo parlando del Diamondback, che si appresta a raggiungere gli scaffali con un'ergonomia migliorata, un sensore 5G di ultima generazione e la tanto apprezzata illuminazione LED Chroma.
LEGEND IS BACK
Il primo e storico Razer Diamondback debuttò nel lontano 2004 in occasione dei World Cyber Games, rivoluzionando dal quel preciso istante l'intera storia del gaming su PC.
Il mouse in questione vide la luce solo dopo innumerevoli ed estenuanti test svolti in collaborazione con alcuni dei migliori protagonisti eSports del tempo.
Numerosi furono i prototipi scartati nel corso delle prove ma, dopo vari tentativi, la tanto ricercata perfezione di design e tecnologia venne finalmente raggiunta.
Il Diamondback fu infatti il primo mouse al mondo ad essere dotato di un sensore di movimento ottico studiato appositamente per i videogiocatori e caratterizzato da un sensibilità inimmaginabile per l'epoca (1600 DPI), unitamente ad un design ambidestro leggero ed ergonomico.
Numerosi furono i riconoscimenti ottenuti dalla stampa dopo il lancio, tra cui il celebre Hardware of the Year nel 2004.
Il Razer Diamondback nella primissima versione Chameleon divenne uno dei mouse più venduti di tutti i tempi ...
In concomitanza dello storico E3 2005, in cui vennero presentate le rivoluzionarie console da gioco Playstation 3 ed Xbox 360, Razer diede poi alla luce tre versioni in edizione limitata del Diamondback ed in particolare i modelli PLASMA BLUE, ACID GREEN E SALAMANDER RED, che mettevano in mostra una livrea trasparente colorata (blu, verde e rossa) mantenendo inalterate tutte le caratteristiche del modello iniziale.
Il 2007 fu l'anno di un ulteriore restyling di questo mouse in altrettante versioni, proponendo uno chassis in robusta plastica di colore nero opaco con LED di vari colori ed un innovativo sensore 3G ad infrarossi con risoluzione massima di 1800 DPI.
I modelli in questione vennero chiamati FROST BLUE, EARTH GREEN e FLAME RED in base alla tonalità dell'illuminazione.
Dopo oltre 10 anni dalla sua prima comparsa sul mercato, il Diamondback risorge dalle ceneri e torna a mettersi in gioco proponendo lo storico design ambidestro che l'ha reso celebre, ma ingegnerizzato con le attuali e performanti tecnologie gaming.
Il nuovo sensore laser 5G da 16.000 DPI di cui è dotato è l'ultima fatica degli ingegneri Razer, che lo hanno utilizzato anche per i nuovi Mamba 5G e Mamba Tournament Edition analizzati lo scorso 6 novembre.
A concludere in bellezza la carrellata di novità vi sono il supporto al software di gestione Razer Synapse, l'illuminazione Chroma RGB a 16,8 milioni di colori, ben 7 pulsanti programmabili ed un ultrapolling rate di 1000Hz/1ms.
Non ci resta che andare a toccare (letteralmente) con mano il nuovo nato di casa Razer valutandone l'ergonomia, l'efficienza del sensore e l'impatto estetico.
Prima di procedere con la recensione del prodotto vi lasciamo, come di consueto, alle specifiche tecniche riportate nella tabella sottostante.
Modello Diamondback 5G Form factor Ambidestro ergonomico Sensore Laser 5G Risoluzione 16.000 DPI Accelerazione 210 pollici per secondo/50 g Pulsanti 7 pulsanti Hyperesponse Rotellina di scorrimento Tilt e Scroll Illuminazione Razer Chroma (RGB 16,8 milioni di colori)
Zone di illuminazione Rotellina, logo e barre laterali Connettività Solo cablata USB Ultrapolling/Tempo di risposta 1000Hz/1ms Cavo 2.1 metri - USB Software di gestione Razer Synapse con sincronizzazione inter-device Peso 89g Dimensioni approx. 125 x 60 x 30mm
Per ulteriori informazioni sul nuovo Diamondback in versione 5G vi rimandiamo al sito ufficiale Razer consultabile a questo link.
Buona lettura!