Complimenti per l'ottimo lavoro, come sempre!
Pongo a voi una domanda: guardando i bench di passmark posso vedere:
7700K: 12,305
2600k: 8,484.
Sono stati presentati esattamente a 6 anni di differenza ed il nuovo stacca con un 50% in più il punteggio del vecchio.
Voi in utilizzo siete in grado di notare una differenza effettiva fra i due?
Nel 2004 veniva lanciato un Pentium4 da 3Ghz che su passmark fa circa 400 di punteggio, da allora in 6 anni è uscito il 2600k che bencha con un punteggio 20 volte superiore.
Quanto senso ha cambiare la propria macchina, per un 50% in più?
PS chiedo scusa per l'OT, io avevo scritto normalmente "o.ttimo"
Siamo nell'immenso mercato globale del consumismo. Le aziende DEVONO produrre o falliscono. Questo significa che "sarebbe" garantita una produzione continua a "prescindere" dalle reali necessita' sociali.
Stringendo, se l'upgrade vale o meno la spesa nel tuo caso, sta alle sole tue esigenze decretarlo. Conosco persone che usano amabilmente catafalchi perche' non necessitano di prestazioni.
Intel deve spalmare le vendine negli anni. Non puo' sfornare come in passato cose "rivoluzionarie" . (i processi produttivi son quelli noti)
alla fine per l'utente medio vale la pena solo se vuole sfruttare i nuovi protocolli di trasmissione dati
comunque, dato che uso il 2700K con 32GB di RAM sul PC di lavoro ed il 6700K sulla pattaforma di cazzeggio, tra un 2700K ed un 6700/7700K la differenza c'è anche se certamente non abissale, la percepisco in tutto
"Scusate, ma se quest'anno in Texas ci avete spedito questo deficiente, vuol dire che c'è speranza per tutti?"
AMD RYZEN 5 3600 | ROG STRIX B550-I | EVGA 2070 SUPER XC GAMING | CORSAIR VENGEANCE 32GB C16 3200 | CRUCIAL P5 1TB & MX500 1TB | NZXT H1
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