E' quello che mi sarei aspettato quando mi hanno chiamato oggi da Milano. Risultato? Il telefono chiuso in faccia mentre parlavo. La tattica dell'azienda è stata quella di mettermi di fronte ad una pratica di sostituzione già aperta, invece di dare seguito al rimborso (peraltro proposto da un addetto Asus per telefono venerdi scorso). La persona con cui ho parlato (che non so neanche chi sia, dato che non si è neanche identificata al telefono come buone maniere suggeriscano... vabbè) non ha voluto neanche sentire le mie ragioni parlandomi sopra, mentre continuava a ripetermi che la sostituzione era l'unica via possibile. (1°: è mio diritto non accettare una sostituzione ma chiedere un rimborso. 2°: il rimborso era stato proposto dalla società stessa che si è prontamente rimangiata tutto negando).
Sembra che l'unico modo di comunicazione sia quello della email o della raccomandata dato che quello detto per telefono è vero al momento della telefonata e falso 5 minuti dopo. Fatto sta che la faccenda diventa sempre più intricata e che l'azienda si muova in modo veramente scorretto: poco prima di attaccarmi in faccia il telefono, mi è stato detto che al massimo, (per venirmi incontro sia chiaro!) il rimborso sarebbe stato del 60% perchè il notebook ha un anno e mezzo di vita!!! Il pc comprato a marzo 2010, manifesta i primi sintomi a maggio 2010, per le ragioni sopra spiegate entra in riparazione a giugno 2011 e ci resta fino ad oggi, dato che ancora non ho nulla in mano. Fatti due conti il computer l'ho usato 2 mesi...se la mettiamo su questo piano, visto che ne ho preso un altro nel frattempo dato che era inutilizzabile.
Detto ciò, un rimborso e delle scuse da parte loro sarebbero il minimo e ci farebbero anche una bella figura, invece nulla, si comportano come l'ultimo dei commercianti in fatto di supporto al cliente, gentilezza e professionailtà. aggiungerei anche correttezza.
Saluti,
Yuri