Siamo nell'era della riduzione dei consumi, ma questa “tendenza” sembra non toccare per nulla un componente fondamentale della scheda madre: Il chipset, che negli ultimi tempi si è arricchito in modo impressionate di funzioni e gestioni. Questo lo ha condotto verso un'evoluzione inversa rispetto a quella degli altri componenti. A tutt'oggi il chipset è oramai una vere e propria CPU, capaci attendere ad incombenze impensabili qualche hanno fa.


La nota negativa di tale evoluzione, o involuzione, e' questione di punti di vista, consiste nell'aumento esponenziale delle temperature di esercizio. I sistemi di raffreddamento proposti dai produttori di schede madri infatti si fanno sempre più complessi. Largo uso di Heatpipes, che richiedono, vista la loro natura, l'adozione di particolari ventole aggiuntive allo scopo di raffreddare la periferia dei “tubi di calore”, per riportare il fluido in stato gassoso all'originale stato liquido. Ultimamente, sulle motherboard di ultima generazione, vediamo addirittura waterblocks dedicati al raffreddamento specifico del chipset.


Noctua propone la sua “alternativa” con NC-U6, un dissipatore di calore ad heat pipes a sviluppo verticale.