COMUNICATO STAMPA

 

Western Digital (WD), azienda californiana con sede ad Irvine e leader mondiale nel mercato degli hard disk, ha dichiarato tramite un proprio portavoce nella giornata di ieri mercoledì 11 ottobre 2011, di aver dovuto sospendere la produzione di hard disk nei propri impianti in Thailandia, situati nei dintorni di Bangkok, a causa delle gravi inondazioni succedutesi recentemente.

 

WD sospende la produzione di Hard Disk in Thailandia 1

 

Attualmente è vero, in Thailandia, ci si trova nella stagione dei monsoni, ma le piogge di quest'anno, secondo un portavoce presso l'ambasciata thailandese a Stoccolma, sono state le più abbondanti verificatesi da qualche decennio a questa parte.

WD, nella nota, ha fatto sapere che la produzione è stata temporaneamente interrotta a scopo cautelativo per proteggere l’incolumità dei lavoratori e per salvaguardare le strutture e le attrezzature,  riferendo inoltre che la portata dell'impatto sulle operazioni in Thailandia non può ancora essere completamente determinata a causa dell'incessante succedersi delle inondazioni.

Il portavoce di WD ha aggiunto che le alluvioni stanno causando gravi problemi alle intere infrastrutture della regione, compresi il trasporto e i rifornimenti, provocando anche l'allagamento di alcune strutture del fornitore.  

L'azienda californiana ha diramato un comunicato in cui porta a conoscenza che svariati dei 37.000 dipendenti dell’azienda hanno avuto le proprie case allagate ma, soprattutto, che in questo momento sono considerati tutti al sicuro.

Nei tre mesi fino al 1° luglio 2011 WD ha spedito, proprio dagli impianti in Thailandia, circa il 60% dei 54 milioni di dischi rigidi globalmente prodotti, mentre il restante 40% proveniva dagli altri impianti situati in Malesia.

L’azienda californiana ha anche riferito che fornirà ulteriori aggiornamenti in funzione dell'evoluzione della situazione anche in occasione di una conference call con gli investitori, programmata per la prossima settimana, il 19 ottobre; ma già si intravede la possibilità che WD sia quantomeno costretta, in prima battuta, ad aumentare il ritmo produttivo degli impianti in Malesia per tamponare il sostanzioso deficit che si verrà a creare, una volta terminate le scorte attuali.

I ritardi di produzione arrivano, purtroppo, in un momento in cui la richiesta di storage è in continua crescita, trainata soprattutto dalle molteplici richieste dei servizi di cloud computing, ancora fortemente indirizzati all’adozione dei dischi magnetici rotazionali.

Secondo la società di ricerche di mercato Gartner, nonostante la situazione economica stia sviluppando un trend discendente, il mercato dello storage su disco ha invece continuato a crescere a livello globale ad un ritmo record nel secondo trimestre 2011: i ricavi di questo periodo ammonterebbero infatti a 5,1 miliardi di dollari, con un aumento del 11,6% rispetto al medesimo periodo del 2010.

Nel medio periodo il mercato per lo storage su disco utilizzato per implementazioni esterne di cloud computing si pone attualmente sul ritmo di crescita di 417,3 milioni di dollari nel 2011, con un incremento del 56% a partire dal 2010.

 

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