Toshiba presenta SSD da 2,5 pollici con capacità di 512 GB 1

Toshiba entrato di recente nel mercato dei dischi a stato solido (SSD) è divenuto nel frattempo uno dei più convinti ed entusiasti sostenitori di questa tecnologia.

Il colosso giapponese stima che entro la fine del 2010 gli SSD conquisteranno circa il 10% del mercato dei notebook, una quota che nel 2012 dovrebbe diventare del 25%.

A spingere il mercato, secondo Toshiba, saranno soprattutto gli SSD basati su memorie flash MLC, queste ultime, sebbene meno costose rispetto alle single-level cell (SLC), hanno ormai praticamente colmato il gap prestazionale che le separava da queste ultime e, grazie all'utilizzo di controller sempre più sofisticati, stanno altresì risolvendo il problema della scarsa longevità che caratterizzava la prima generazione.

Non sorprende dunque che il prossimo mese, in occasione del CES di Las Vegas, Toshiba sarà uno dei primi produttori al mondo a presentare un SSD da 2,5 pollici con capacità di 512 GB.

Il nuovo SSD farà parte di una linea di drive flash composta da modelli da 1,8 e 2,5 pollici e con capacità minima di 64 GB. La produzione in volumi di tali drive inizierà la prossima primavera.

Tutti i nuovi SSD di Toshiba utilizzeranno chip NAND multi-level cell (MLC) prodotti con una tecnologia di processo a 43 nanometri, e promettono di incrementare ulteriormente performance e longevità. Più nel dettaglio, il produttore giapponese afferma che le velocità di lettura raggiungeranno i 240 MB/s, mentre quelle di scrittura si attesteranno intorno ai 200 MB/s: un vero record se si pensa che le memorie utilizzate sono di tipo MLC.

Gli SSD di nuova generazione integreranno anche un chip per la cifratura dei dati che utilizza lo standard AES con chiavi a 128 bit.

Come tutti gli SSD da 2,5 pollici destinati al mercato consumer, anche quelli di Toshiba adotteranno l'interfaccia SATA, e potranno così essere utilizzati per aggiornare i notebook preesistenti.

Sebbene Toshiba non ne abbia ancora rivelato il costo, la versione da 512 GB costerà probabilmente quanto un notebook entry-level.