5. Vista da vicino - Parte seconda
Per accedere al PCB della nuova ZOTAC GeForce RTX 3070 Twin Edge bisognerà , innanzitutto, rimuovere il corpo dissipante fissato alla struttura tramite quattro viti in corrispondenza della GPU.
Questa operazione è estremamente semplice e non richiede particolari accorgimenti: segnaliamo che non sono presenti sigilli protettivi e che si potrà tranquillamente effettuare l'operazione senza invalidare la garanzia.
A questo punto sarà possibile rimuovere anche le ulteriori sei viti che serrano il backplate mettendo completamente a nudo il PCB, pronto per essere analizzato nel dettaglio.
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La cover in plastica della GeForce RTX 3070 Twin Edge di ZOTAC è fissata al corpo dissipante tramite quattro viti a croce.
L'inserto contenente il LED bianco che illumina il logo del produttore è attaccato alla cover tramite tre staffe di plastica e altrettante viti, oltre che da una striscia interna di nastro isolante biadesivo.
Il cuore del sistema di dissipazione della RTX 3070 Twin Edge è composto da due ventole, rispettivamente da 90 e da 100mm, ognuna equipaggiata con undici pale.
Le unità , prodotte da Apistek, operano a 12V con un assorbimento pari a 0.46A e sono collegate al PCB tramite un connettore 4 pin PWM proprietario.
Tra l'altro, una delle due ventole dispone di un ulteriore connettore necessario ad alimentare il LED frontale della scheda.
Il sistema di raffreddamento è lo ZOTAC IceStorm 2.0, utilizzato, con alcune lievi differenze strutturali anche sulla serie 2000, che in questo caso consta delle due ventole sopracitate e di una struttura dissipante caratterizzata da un numero considerevole di alette in alluminio particolarmente fitte, attraversate da cinque heatpipes in rame con uno spessore di 6mm.
Trattandosi di una scheda con un TGP tutto sommato contenuto (220W), il dissipatore non risulta particolarmente spesso, motivo per cui siamo molto curiosi di verificarne l'efficacia sul campo.
La superficie a contatto con la GPU risulta perfettamente planare anche se non è stata levigata a specchio ma, come ben sappiamo, tale scelta ha una valenza più estetica che funzionale.
