11. Shadow of The Tomb Raider, Metro Exodus & BFV
Shadow of the Tomb Raider
L'ultimo capitolo pubblicato da Square Enix continua la narrazione delle avventure di Lara Croft cominciate nell'estate del 2015 con Rise of the Tomb Raider.
Il giocatore viene trasportato in ambientazioni mozzafiato nell'America Meridionale fra Messico e Perù, dove la nostra eroina si troverà a dover combattere temibili nemici e risolvere enigmi per seguire gli indizi lasciati da suo padre.
Shadow of the Tomb Raider utilizza la più recente versione del motore grafico Foundation Engine con librerie DirectX 12, lo stesso utilizzato nel capitolo precedente, al quale però sono state apportate molteplici e sostanziali migliorie durante lo sviluppo portato avanti da Eidos Montréal.
Nel benchmark di Shadow of the Tomb Raider, come per i seguenti, ci siamo soffermati sull'impatto che l'attivazione di DLSS "prima versione" e Ray Tracing hanno sulle prestazioni.
In questo caso le schede in prova perdono mediamente il 28,9% degli FPS, complice anche la risoluzione non sufficientemente elevata.
Nonostante tutto, neanche la ROG STRIX RTX 2060 SUPER scende sotto la soglia dei 60 FPS nel test dei minimi con Ray Tracing e DLSS attivi, mentre la RTX 3060 Ti Twin Edge OC oltrepassa i 90 FPS, risultati ampiamente soddisfacenti e che permetteranno la fruizione del titolo anche utilizzando le tecnologie di casa NVIDIA.
Analogamente a quanto visto in precedenza, anche in QHD l'attivazione del Ray Tracing, pur essendo bilanciato dall'uso del DLSS, abbatte le prestazioni generali in media del 26,8%: in questo frangente la RTX 3060 Ti Twin Edge OC ottiene risultati molto simili a quelli della RTX 2080 SUPER, con un leggero vantaggio dato dall'impiego delle tecnologie NVIDIA.
L'aumento della risoluzione fino ai 4K permette alle schede di mostrare tutto il potenziale a disposizione, limando la perdita di FPS conseguente all'attivazione del Ray Tracing, pari al 12,8%; il gap prestazionale tra la scheda in prova e la RTX 2080 SUPER è minimo, ma in favore di quest'ultima.
Metro Exodus
Metro Exodus è l'ultimo capitolo della trilogia di First Person Shooter post-apocalittici cominciata nel lontano marzo 2010 e basata sui romanzi dello scrittore russo Dmitrij Gluchovskij.
Per la conclusione della storia degli spartani, 4A Games rivoluziona pesantemente il gameplay offrendo una struttura aperta e votata al free-roaming incentrata su quattro grandi aree.
La vicenda riprende subito dopo gli eventi di Metro Last Light ritrovandoci ancora una volta nei panni di Artyom, protagonista dei precedenti capitoli, costretto a scappare a bordo di un treno che costituirà il campo base dell'intera vicenda.
Il gioco utilizza per la caratterizzazione dell'ambiente dei personaggi il collaudato 4A Engine nella sua ultima versione, caratterizzata non a caso dal supporto alle tecnologie Ray Tracing e DLSS.
Come di consueto, in FHD la perdita di prestazioni a seguito dell'attivazione di Ray Tracing e DLSS è piuttosto marcata, dal momento che i benefici portati da quest'ultima tecnologia diminuiscono con l'abbassamento della risoluzione, mentre il Ray Tracing richiede comunque uno sforzo computazionale non indifferente.
Aumentando la risoluzione fino al QHD la RTX 2080 SUPER passa in vantaggio e ottiene la seconda piazza: osservando i risultati delle schede, però, si ha la conferma che Metro Exodus è uno dei titoli dove il Ray Tracing è stato meglio implementato, infatti, risultati alla mano, la perdita di FPS è minima e si attesta intorno al 10%.
In 4K la situazione volge ancor più in favore delle tecnologie NVIDIA in quanto, in questo frangente, la perdita di FPS è sostanzialmente nulla a fronte di una resa visiva nettamente superiore.
BFV
Il tanto atteso FPS sviluppato da EA DICE utilizza l'ultima iterazione del noto motore grafico Frostbite 3 che, assieme ad un'accurata e suggestiva narrazione degli avvenimenti della seconda guerra mondiale, rendono il gioco estremamente immersivo.
La campagna è suddivisa in tre capitoli all'interno dei quali il giocatore vestirà i panni di combattenti appartenenti a realtà completamente diverse, vivendo così in modo trasversale l'esperienza di gioco.
Per i test con Battlefield V è stato utilizzato per la qualità globale il preset Ultra, comprendente anche la qualità dei riflessi elaborati da Ray Tracing, il tutto con il DLSS attivo.
Come abbiamo avuto modo di vedere in passato nel focus appositamente fatto per studiare l'impatto che l'attivazione del Ray Tracing ha sulle prestazioni di Battlefield V, tutt'ora l'impiego della tecnologia proprietaria NVIDIA è particolarmente invalidante sul titolo EA.
Dal grafico, infatti, è facilmente intuibile come l'attivazione del Ray Tracing significhi ottenere FPS medi pari ai minimi che si hanno senza l'impiego delle due tecnologie, certamente un risultato non all'altezza delle aspettative.
In QHD le differenze si appianano leggermente e l'utilizzo del Ray Tracing, anche se compensato dal DLSS, smorza notevolmente le prestazioni delle schede; nonostante ciò, la Geforce RTX 3060 Ti Twin Edge OC riesce a superare abbondantemente la soglia dei 60 FPS, un risultato comunque soddisfacente.
La situazione migliora leggermente in 4K, dove la perdita media di FPS rimane comunque rilevante e si attesta intorno al 27,4%.
In questo scenario possiamo comunque notare come la RTX 3060 Ti Twin Edge sia vicino alla RTX 2080 SUPER, totalizzando appena 3,2 FPS medi in meno con l'impiego di Ray Tracing e DLSS.
