5. Layout & PCB
Il PCB utilizzato da ZOTAC per la GeForce RTX 2080 AMP è il medesimo impiegato da NVIDIA sul modello Founders Edition in cui il VRM conta complessivamente 10 fasi di cui 8 riservate alla GPU e le restanti ai moduli di memoria GDDR6.
Il fabbisogno energetico è cresciuto rispetto a quello della 1080, per tal motivo troviamo una sezione di alimentazione ben più robusta e due connettori PCI-E.
Al centro della scheda troviamo il mastodontico TU104-400A-A1, realizzato con processo produttivo a 12nm e dotato di ben 13,6 miliardi di transistor su una superficie di 545mm².
Il "base clock" della RTX 2080 AMP, come per il modello Founders Edition, è di 1515MHz che sale in modalità boost fino a 1830MHz (30MHz in più della Founders) grazie all'impiego di un dissipatore maggiorato.
La comunicazione con gli 8 chip di GDDR6 operanti ad una frequenza di 1750MHz avviene per mezzo di un bus a 256 bit che garantisce, quindi, una banda passante di 448 GB/s.
In alto possiamo osservare, inoltre, la cornice che circonda la GPU, che serve per distribuire meglio la pressione esercitata dal dissipatore evitando che i movimenti praticati durante le fasi di installazione possano causare danni.
I chip di memoria GDDR6 da 1GB ciascuno, prodotti da Micron e siglati 8OA77D9WCW, hanno una velocità nominale di 14Gbps.
La sezione di alimentazione fa uso dei DrMOS prodotti da ON Semiconductor: complessivamente troviamo 10 fasi distribuite tra GPU e memorie, la cui gestione è affidata a due controller uP9512P.
La potenza necessaria ad alimentare la scheda arriva in gran parte dai due connettori PCI-E: dal momento che la scheda non si spinge fino alla soglia dei 250W, NVIDIA ha ritenuto sufficiente una configurazione a 8+6 pin.
