3. Vista da vicino - Parte prima
La ZOTAC GeForce RTX 2080 AMP mette in mostra una massiccia struttura caratterizzata da un design spesso 2,5 slot con finitura lucida di colore nero.
Come accennato in prima pagina, su questa variante ZOTAC rinuncia alle vistose colorazioni e al massiccio utilizzo di LED RGB, a favore di una livrea sobria e raffinata.
Le dimensioni, come da tradizione per la gamma AMP, sono importanti, parliamo infatti di 308x113mm per uno spessore di ben 57mm.
La parte alta della scheda ospita, oltre la dicitura GEFORCE RTX, un inserto in plastica riportante il logo ZOTAC GAMING illuminato da un singolo LED RGB personalizzabile via software.
Sulla cover in plastica trovano posto tre ventole da 90mm con design a pale curve, scelte ad hoc per lavorare in piena sintonia con l'efficiente corpo dissipante in alluminio montato di serie.
Anche il design del backplate è stato completamente rivisto: il produttore ha infatti deciso di rimuovere le decorazioni "Hi-Tech" che hanno caratterizzato la precedente serie AMP, lasciando posto esclusivamente al logo e alla dicitura "Live to Game" serigrafati sull'alluminio spazzolato.
Com'è possibile notare dalla foto, il corpo radiante sporge di circa 5cm dal PCB.
Come per il modello Founders Edition, anche la GeForce RTX 2080 AMP può essere utilizzata in configurazione SLI, a patto di munirsi però del nuovo bridge NVLink ad elevata banda.
Al momento ZOTAC non prevede a catalogo un bridge NVLink personalizzato, come fatto dai concorrenti, pertanto sarà necessario utilizzare quello ufficiale di NVIDIA acquistabile dallo store ufficiale al costo di 85,99€.
L'alimentazione è affidata a due connettori PEG, rispettivamente da 8 e 6 pin, sufficienti per soddisfare le esigenze energetiche della scheda anche in caso di overclock.
ZOTAC sceglie, infine, di dotare la sua RTX 2080 AMP dello stesso comparto connessioni del modello Founders Edition, esattamente con la medesima disposizione.
Il retro accoglie quindi tre DisplayPort 1.4, una HDMI 2.0b con HDCP 2.2 ed una USB-C per il collegamento dei futuri visori di realtà virtuale.