3. Visto da vicino - Parte seconda


Tesoro Shrike H2L 3. Visto da vicino - Parte seconda 1 


La base presenta una configurazione classica con tre ampi padsurfer in PTFE posizionati alle estremità, che assicurano al mouse una buona scorrevolezza.

Il sensore laser, un Avago ADNS-9500, è collocato in posizione centrale sull'asse per evitare l'accentuazione dei movimenti di rotazione, tipicamente restituita da quelli posizionati in avanti rispetto al baricentro.


Tesoro Shrike H2L 3. Visto da vicino - Parte seconda 2 


Premendo il tasto posto sulla zona posteriore del mouse, possiamo estrarre la cartuccia dei pesi.

Questo particolare elemento in plastica fornisce l'alloggiamento necessario per tutti e quattro i pesi a disposizione.

Senza pesi lo Shrike H2L è sufficientemente leggero per molti giocatori ma, per chi non fosse soddisfatto, è possibile aggiungere un po' di inerzia in poche semplici mosse.

La posizione in cui andremo ad aggiungere la zavorra non è molto importante: il caricatore si inserisce in diagonale verso l'alto del mouse ed un eventuale peso aggiunto non farà che arretrare il baricentro di pochi millimetri.

Cosi come elencato tra le specifiche del produttore, lo Shrike H2L è dotato di retroilluminazione LED, cosi abbiamo cercato di riprenderlo in uno scenario attivo, posizionato sul generoso mousepad Aegis X4, sempre di Tesoro.


Tesoro Shrike H2L 3. Visto da vicino - Parte seconda 3 


Non abbiamo esagerato con l'esposizione: l'illuminazione del mouse, in questo caso impostata sul colore rosso, è a malapena visibile sotto le luci calde del pomeriggio cosi come nel buio totale, principalmente a causa della opacità del pezzo centrale in plastica nera.