3. Vista da Vicino - Parte seconda
Perfettamente stabile sui suoi quattro pad in gomma e zavorrata a sufficienza, la Tesoro Excalibur RGB è anche dotata di supporti a scatto sulla parte alta per variarne l'inclinazione.
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Molta della aderenza si perde, come spesso accade, ma la tastiera rimane sufficientemente ancorata nella sua posizione.
Gli switch meccanici Brown, di produzione Kailh, sono montati su PCB ed ancorati su un plate che conferisce estrema solidità all'insieme.
I keycaps sono invece costruiti in plastica trasparente ed il carattere è ricavato da incisione laser sopra la verniciatura superficiale in nero.
Questa tecnica è la meno costosa tra quelle adatte alla produzione di keycaps per tastiere illuminate, ma l'usura del carattere è impossibile proprio grazie al fatto di essere scavato su un layer di solida vernice UV-coated.
Di migliori ci sono solo gli "immortali" keycaps double-shot, specialmente se costruiti in PBT.
La struttura è in plastica ABS e risulta estremamente rigida grazie ai supporti antiflessione su cui poggia il PCB rinforzato.
Essendo la Excalibur RGB l'unica tastiera meccanica multicolore ad un prezzo di 110€, eravamo curiosi di vedere insieme a voi le soluzioni elettroniche utilizzate.
Per prima cosa notiamo il controller FreeScale MC9S08JM32, che abbiamo già visto su ogni prodotto Tesoro atterrato in questa redazione, segno che l'azienda americana va a risparmiare sui costi di sviluppo progettando un'unica piattaforma "modulare".
In vari punti possiamo rilevare lo spazio riservato ad altri componenti qui mancanti, ovvero i connettori USB ed audio in alto, nonchè il chip HUB Genesys a destra.
Si tratta probabilmente dello stesso PCB della Durandal, sebbene non abbiamo notizie in merito.
Continuando con questo approccio, Tesoro potrebbe avere un'intera gamma di meccaniche RGB full color prima di ogni altro produttore ed a costi minori.