2. Esterno
Una volta estratto dalla confezione, lo Sharkoon Elite Shark CA700 ha bisogno di essere parzialmente assemblato e, a lavoro concluso, trasmette subito unicità con il suo design ispirato ai mecha giapponesi, i materiali di eccellente qualità e la particolare struttura aperta che potrebbe sembrare di difficile "decifrazione" ma che, in realtà , è stata studiata per realizzare configurazioni di fascia alta in modo più semplice di quanto si possa pensare.
Il contrasto tra le coperture bianche ed il telaio nero, unite al vetro temperato spesso 4mm, crea un perfetto connubio e ne enfatizza la vocazione gaming.
Il frontale è di sicuro un elemento caratterizzante, in quanto composto da una copertura bianca posta a protezione di due ventole ARGB, di cui una parzialmente esposta, mentre più in basso si notano cinque profili ad "U" con valenza puramente estetica e di sicuro impatto.
La copertura bianca, realizzata in acciaio, è una di quelle parti che andranno montate dopo aver estratto il case dalla confezione.
Quest'ultima, come giù accennato, è posta a protezione delle due ventole e può essere rimossa svitando le viti di tipo thumbscrew poste ai suoi lati.
Fatto ciò, si potrà operare sulle prime due Sharkoon Shark Blades PWM da 120mm che, ovviamente, sono prive di filtro antipolvere.
Spostandoci nella parte anteriore alta troviamo il pannello di I/O composto da una porta USB type C, due USB 3.0, due jack HD Audio per cuffie e microfono ed il pulsante per la gestione del sistema di illuminazione integrato nelle ventole.
Poco più dietro sono posizionati i pulsanti di accensione e quello di reset, parzialmente coperti dalla seconda copertura bianca.
Quest'ultima riprende il design del frontale e nasconde anch'essa delle ventole, nello specifico tre Shark Blades identiche a quelle viste precedentemente.
Il retro, data la natura Open Frame del case, è abbastanza spoglio e, quindi, non presenta particolari dettagli al di fuori del telaio per l'ancoraggio dell'alimentatore, leggermente inclinato e posto nella parte bassa.
La paratia destra è anch'essa realizzata in acciaio ed ha un design molto complesso, inoltre presenta alcune feritoie pensate appositamente per permettere un ricircolo d'aria maggiore ma che, se non si presta particolare attenzione nel cable management, faranno intravedere alcuni cavi posizionati sul retro del piatto mainboard.
La paratia sinistra è invece in vetro temperato di ottima qualità , spesso 4mm e anch'esso dalla forma non regolare, tant'è che, soprattutto le prime volte, risulterà molto difficile posizionarlo correttamente al primo colpo.
Come molti di voi avranno notato, diversamente dal solito abbiamo lasciato la base per ultima in quanto, a primo acchito, non presenta dettagli degni di nota.
Tuttavia, analizzandola lungo i bordi anteriori, è possibile scorgere le viti necessarie per regolare l'angolazione di tutto il telaio principale.
In base ai nostri gusti, infatti, il corpo principale può essere inclinato di qualche grado; una funzione che non cambia le performance dal punto di vista termico, ma permette di vedere il case da altre angolazioni; ad esempio, se posizionato più in basso rispetto alla scrivania, andrebbe inclinato maggiormente per permettere al frontale di essere apprezzato appieno.
