5. Installazione componenti
Considerato che lo Sharkoon BW9000-W è un case ATX di fascia medio-alta, pensato per ospitare sistemi al passo con i tempi, abbiamo deciso di metterlo alla prova installando una configurazione composta da una mainboard ASUS Maximus VI Formula con CPU raffreddata a liquido da un AiO Lepa Acquachanger 240, delle memorie Corsair Dominator GT, una scheda video NVIDIA TITAN X, un alimentatore BitFenix Alchemy dotato di prolunghe a tema, un SSD HyperX Savage e un Hard Disk da 1TB.
Il posizionamento della mainboard, date le dimensioni del case e la presenza di molti cestelli, può richiedere qualche manovra aggiuntiva poiché lo spazio ridotto non permette di avere una presa salda sul lato destro del PCB.
L'installazione dell'AiO Lepa da 240mm, invece, non è stata difficoltosa ma, a conti fatti, data la presenza del cestello per drive da 5,25", sconsigliamo l'utilizzo di un radiatore di dimensioni maggiori in quanto il suo posizionamento potrebbe risultare estremamente complicato.
La scheda video è stata montata senza fare a meno del cestello centrale, il che, ovviamente, è un grande punto a favore per chi ha intenzione di utilizzare più di tre drive da 3,5".
Ricordiamo che, con il cestello montato, è possibile installare schede video lunghe fino ad un massimo di 290mm.
Il montaggio dei drive da 3,5" e 2,5" all'interno degli appositi cestelli è immediato in quanto è completamente tool-less.
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Il posizionamento dell'alimentatore è fatto nel più classico dei modi, basta adagiarlo sul fondo del case e fermarlo sul retro tramite quattro viti.
La faccenda torna ad essere complessa nel momento in cui è necessario agire sul retro del piatto mainboard per effettuare il cablaggio.
È vero che, molto probabilmente, l'utente medio non farà uso di prolunghe all'interno di un case abbastanza compatto, tuttavia anche pochi cavi hanno diverse difficoltà nel trovare una zona adatta per essere nascosti.
Per ovviare a questo problema, nel nostro caso, abbiamo pensato di rimuovere la prima slitta per drive da 3,5" partendo dal basso, in modo da occultare i cavi in eccesso sotto il disco meccanico utilizzato.
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Con molta pazienza e l'utilizzo di qualche piccolo escamotage possiamo ritenerci più che soddisfatti del risultato ottenuto: i piccoli difetti estetici dell'assemblaggio, dovuti a cavi fuori posto o elementi non proprio belli alla vista (come l'hard disk), vengono completamente coperti dalla paratia sinistra che, attraverso la finestra in plexiglas, permetterà di scorgere solo i "pezzi forti".
Una volta alimentato, lo Sharkoon BW9000-W si illuminerà di blu tramite una coppia di LED posizionati sul frontale ed i quattro LED della ventola posteriore.
