Seasonic X series X-750 (Anteprima Italiana)

Inutile nascondere che la parte a nostro avviso più interessante di questo alimentatore è l'interno. Con un efficienza di questo livello e con la scelta di dislocare i trasformatori DC-DC sulla daughterboard delle connessioni modulari * , l'alimentatore presenta una particolare disposizione dei componenti.

* Soluzione già adottata anche da Enermax ma con una sostanziale differenza che vedremo in seguito.

Rimosse le 4 viti che assicurano il pannello della ventola alla struttura, è necessario svitare altre 4 viti per scoprire completamente il circuito.

Ad alimentatore “aperto� notiamo che il layout dei componenti è completamente diverso rispetto a qualsiasi altro alimentatore recensito precedentemente. Un altro interessante aspetto, che sicuramente i nostri lettori appassionati noteranno, è la quasi totale assenza di dissipatori.

Particolare della presa di alimentazione filtrata.

Da questa immagine possiamo notare il primo dei molti aspetti innovativi, e in alcuni casi geniali, che caratterizzano questo prodotto. Il pcb oltre ad avere un layout esemplare ospita nel lato inferiore alcuni dei trasnsitor utilizzati per l'ultimo stadio di trasformazione. Questi ultimi, invece di essere montati verticalmente, quindi sul lato opposto e su di un dissipatore, sono montati orizzontalmente e messi a contatto con il cabinet attraverso dei pad termoconduttivi.

La soluzione appena descritta ci permette di guadagnare spazio eliminando dissipatori che indubbiamente ci costringono a limitare, ad esempio, il numero di condensatori che regolano la corrente in uscita.

Molto chiara la funzione di Filtro AC dei componenti in primo piano.Infatti, a partire dai due cavi (marrone e blu) e spostandoci verso sinistra, possiamo notare un' intervallarsi di toroidi e condensatori. Non mancano due ponti rettificatori accoppiati e un innovativo toroide completamente schermato che garantisce un'ottima pulizia.

L'unico vero dissipatore che troviamo all'interno di questo alimentatore ospita la sezione di regolazione del PFC (i primi 4 componenti partendo da destra) e i due transistor Switching di cui potete vedere solo il primo (l'altro è sul lato opposto).

In questo particolare, il chip di controllo della ventola, in grado di decidere, a seconda della potenza assorbita, i vari stadi pilotaggio della ventola PWM.

Miniboard per la gestione e il controllo della corrente in uscita, questa parte si occupa di ogni aspetto legato alla sicurezza.

Questa è sicuramente la parte che ha suscitato maggiore curiosità da parte nostra, come anticipato in precedenza, non è stata Seasonic la prima a posizionare i trasformatori DC-DC sulla Daughterboard che ospita le connessioni modulari. Enermax infatti, nella linea Revolution e Galaxy EVO utilizza la stessa soluzione. In questo caso però troviamo una sostanziale differenza che garantisce una migliore e più semplice efficienza del circuito. Potete vedere da un lato le 4 coppie di transistor gestite dal controller disposto centralmente e, dall'altro, i condensatori allo stato solido e i toroidi che gestiscono il ripple.

Negli schemi che riportiamo, è descritto il semplice ma geniale funzionamento di questo alimentatore.

Sappiamo che le connessioni modulari purtroppo determinano un calo di efficienza. Questo perché siamo costretti a trasportare l'alimentazione dal PCB principale a quella delle connessioni modulari e poi, tramite i cavi, possiamo raggiungere i componenti all'interno del nostro computer. Un altro aspetto che ha creato non poche difficoltà, è stato appunto il far passare una grande quantità di ampere attraverso dei ponti che univano motherboard e daughterboard.

Per risolvere il problema e semplificare il circuito, Seasonic ha letteralmente separato le uscite a 12 volt su una serie di connettori saldati direttamente al PCB principale ed ha riservato ad una serie di connettori saldati sulla scheda secondaria, tutte le connessioni che necessitano di alimentazione a +3,3 e +5,0 volt.

In questo modo, con due semplici cavi di sezione abbastanza ridotta, siamo in grado di alimentare i trasformatori DC-DC senza incorrere in problemi di gestione degli amperaggi.

Come avrete letto infatti, tutta la sezione +3,3 e +5,0 volt puo' erogare al massimo 125 watt che essendo ricavati dai +12 volt significano al massimo poco più di 10 ampere.

Spiegata questa soluzione riusciamo a capire perché il cavo ATX 24Pin si divida dal lato alimentatore in due parti, la superiore collegata alla daughterboard e quella inferiore invece, collegata direttamente alla motherboard.

Tradizionale coppia di condensatori in ingresso :

N° 2 Condensatore Nippon Chemi-Con

Specifiche decisamente sovradimensionate per un'alimentatore da 750watt: 390uF 400volt.

Condensatori in uscita :

Tutti i prodotti utilizzati sono costruiti dalla Nippon Chemi-Con

Sono presenti due condensatori elettrolitici da 2200uF 16 volt.

Associati a quest'ultimi troviamo sia per i 12 volt che per le altre linee una quantità decisamente esagerata di condensatori allo stato solido con specifiche comprese tra i 560uF 6,3volt e i 470uF 16volt.