4. Montaggio componenti
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L'ultimo step di ogni recensione è, ovviamente, l'installazione di un sistema di test all'interno dello chassis, ed è qui che il Gekkou mostra il suo punto debole maggiore, ovvero la totale mancanza di asole passacavi e di predisposizioni similari. Nonostante il vano per una comoda sostituzione del dissipatore sia di generose dimensioni, questo non basta a bilanciare l'assenza di un minimo di predisposizioni per il passaggio dei i cavi. Siamo stati costretti, infatti, a passare il connettore di alimentazione ausiliario del processore a vista, con un risultato estetico sgradevole.
Anche i cavi SATA dei device, così come i cavi di alimentazione e delle ventole, sono rimasti tutti in "bella mostra": un vero peccato.
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Ovviamente, considerando che pochi modders useranno questo case per le loro opere, o che pochi power users vi alloggeranno il loro sistema multi gpu, forse stiamo cercano il pelo nell'uovo.
Ci spiace davvero constatare come, nonostante la presenza di tante soluzioni "geniali", Scythe non abbia previsto anche un rimedio per questo tipo di problemi.
Nonostante un routing dei cavi piuttosto approssimativo, il montaggio si è dimostrato agevole, anche se il look finale non è risultato decisamente ordinato. Tenendo a mente, però, la tipologia di utenza a cui è rivolto questo case, ci possiamo ritenere più che soddisfatti.
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Da notare che abbiamo volutamente installato una configurazione con due schede video decisamente ingombranti: nonostante ciò, abbiamo potuto lavorare agevolmente con i cavi SATA e di alimentazione, senza dover per forza sacrificare uno o più vani da 3.5", come succede, a volte, con prodotti di fascia e prezzo superiori.
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