Gigabyte GA-Z68X-UD7-B3

L’introduzione del socket 1155 da parte di Intel è stata più travagliata del previsto, caratterizzata dall’indisponibilità per alcuni mesi delle CPU della serie K (con moltiplicatore sbloccato) e dall’ormai famoso bug che affliggeva il controller dei dischi.

Il problema sopracitato coinvolgeva tutti i Platform Controller HUB P67 e HM67 in versione B2, causando, dopo un periodo variabile di tempo, il malfunzionamento delle porte SATA 2.

Intel ha isolato il problema già nei primi mesi dell’anno, tuttavia i chipset aggiornati sono stati consegnati solo in seguito ai produttori di schede madri, che hanno dovuto effettuare una vasta e macchinosa operazione di richiamo dei prodotti già venduti.

Il PCH P67 è un prodotto indirizzato alla fascia alta del mercato e, pur condividendo gran parte dell’architettura con l’H67, non supporta la GPU integrata nelle CPU Sandy Bridge, limitando, di fatto, le funzionalità complessive della piattaforma.

Per colmare questa mancanza, Intel ha lanciato il PCH Z68 che, in buona sostanza, è  un ibrido tra P67 e H67, supportando tutte le funzionalità di overclock del primo e le funzionalità grafiche del secondo.

I produttori di schede madri hanno annunciato una lineup completa di prodotti basati su Z68, dalle schede di fascia entrylevel a quelle top di gamma, coprendo di fatto tutto il mercato con un solo chipset.

Le soluzioni H67 resteranno comunque in commercio perché generalmente più economiche.

Le novità di Z68 difficilmente spingeranno chi ha già acquistato un P67 alla migrazione, tuttavia i nuovi sistemi saranno indirizzati sul nuovo PCH.

In questa recensione analizzeremo la Gigabyte GA-Z68X-UD7-B3, la scheda madre TOP di gamma del produttore taiwanese, equipaggiata con PCH Intel Z68, bridge NVIDIA NF200 e numerosi controller aggiunti per le periferiche SATA 3 e USB 3.0.

Di seguito, le principali caratteristiche del prodotto.

 

Specifiche Tecniche