14. ProduttivitÃ
Dopo aver constatato che la Radeon RX 6800 XT può competere, come emerso durante i test effettuati precedentemente, ad armi pari con la GeForce RTX 3080, è arrivato il momento di analizzare le prestazioni in termini di produttività .
Nonostante non sia una scheda prettamente rivolta ai creatori di contenuti, può comunque essere una scelta valida nel caso non si abbiano particolari necessità architetturali; infatti, da oltre 13 anni a questa parte, le GPU della casa rossa sfruttando il framework OpenCL per le operazioni GPGPU (General Purpose Computing on Graphics Processing Units), al contrario NVIDIA, come ben sappiamo, sfrutta l'architettura proprietaria CUDA.
Per poter effettuare una comparativa tra le schede, i test che seguono sono effettuati basandosi su software di rendering ed editing video in grado di sfruttare entrambe le tecnologie, ovvero Blender, Indigo Renderer, DaVinci Resolve e Adobe Premiere Pro.
Blender 2.90
Disponibile ormai dal lontano 1998, oggi Blender è il più celebre software open source multipiattaforma di modellazione tridimensionale e bidimensionale; dispone inoltre di funzionalità relative a mappature UV, simulazioni di fluidi, rivestimenti, particelle e altre simulazioni non lineari.
Al momento è ufficialmente disponibile il supporto a sistemi operativi Windows, macOS, GNU/Linux e FreeBSD; in realtà , grazie ai numerosi porting creati dalla community nel tempo, è possibile utilizzare Blender su qualsiasi OS, persino Pocket PC e AmigaOS.
Oltretutto, dall'introduzione del Blender Game Engine è possibile effettuare la modellazione di caratteristiche interattive come collisione di ostacoli e programmazione della logica degli elementi, permettendo la creazione di applicazioni real-time come i videogiochi.
In questo caso, per i test di produttività , ci siamo affidati a Open Data Blender, un progetto parallelo all'omonimo software, che negli ultimi anni ha spopolato come benchmark sintetico, soprattutto per mettere alla prova le possibilità della propria GPU dal punto di vista del rendering.
Per le GPU RTX di NVIDIA Blender mette a disposizione la possibilità di effettuare le computazioni con le API OptiX, piuttosto che CUDA, accorciando notevolmente i tempi di attesa del rendering per i possessori di una scheda video Turing o Ampere.
Dal momento che, almeno per adesso, le schede video AMD non hanno la possibilità di usufruire di alcuna API che sfrutta il Ray Tracing per il rendering, come OptiX, questo pone le Ampere di NVIDIA nettamente al di sopra, almeno per quanto riguarda Blender.
In questo caso, la NITRO+ Radeon RX 6800 XT ha impiegato ben 38 secondi per effettuare il rendering della scena, mentre, considerando l'utilizzo delle API CUDA, la GeForce RTX 3080 Trinity appena 27.
Nel rendering di classroom la situazione migliora leggermente per la NITRO+ Radeon RX 6800 XT che, nonostante si posizioni ultima in classifica, registra una differenza di appena 3 secondi rispetto alla GeForce RTX 3080 Trinity.
IndigoBench
Indigo Renderer è un motore di rendering in sviluppo dal 2008 dalla neozelandese Glare; nelle prime versioni aperte al beta-testing il software era completamente gratuito per l'uso commerciale e non commerciale a tutti gli utenti.
L'ultima versione gratuita (Indigo 1.1.18) risale alla primavera del 2009, successivamente il software uscì dal beta-testing e venne definitivamente lanciato sul mercato.
Dal lancio commerciale del prodotto, è sempre disponibile una versione completa gratuita di valutazione del beta corrente, che presenta però risoluzione limitata a 1000x700 pixels e watermark IndigoRenderer apposto automaticamente su ogni immagine prodotta.
Ad oggi, l'ultima versione stabile del software è la 4.2, mentre la beta si trova alla 4.4; entrambe hanno introdotto numerose migliorie all'interfaccia utente, oltre all'ottimizzazione dei render effettuati sfruttando la GPU.
Per analizzare le performance del proprio sistema, nello specifico di CPU e GPU, in modo più semplice e veloce, è nato IndigoBench, un'applicazione stand alone basata sul motore di Indigo 4 che utilizza unicamente OpenCL per le operazioni di rendering, motivo per cui è quindi sostanzialmente supportata ogni scheda video, che sia NVIDIA, AMD o integrata Intel.
IndigoBench è completamente gratuito e può essere utilizzato senza alcuna licenza su sistemi Windows, Mac e Linux.
Anche sfruttando le API di OpenCL per effettuare il rendering delle scene con IndigoBench, le schede NVIDIA surclassano la NITRO+ Radeon RX 6800 XT, che si ferma a 14,7 e 31 MS/s rispetto ai 17,2 e 45,2 MS/s della GeForce RTX 3080 Trinity.
PugetBench v0.92 for DaVinci Resolve Studio v16.1.2
DaVinci Resolve è un'applicazione di correzione del colore ed editing video non lineare (NLE) disponibile per macOS, Windows e Linux, originariamente creata da Vinci Systems, in seguito acquisita da Blackmagic Design nel 2009, che tutt'ora si occupa dello sviluppo.
Oltre alla versione commerciale del software (nota come DaVinci Resolve Studio), Blackmagic Design distribuisce anche un'edizione gratuita, chiamata DaVinci Resolve, che prevede alcune limitazioni come assenza di encoding e decoding H.264/HEVC, limite a una sola GPU, risoluzione massima della timeline a 4K e applicazione di un watermark all'output quando vengono utilizzate alcune modalità avanzate.
DaVinci Resolve include numerosi moduli per l'editing video, tra cui correzione del colore, mixaggio ed aggiunta di effetti audio (Fairlight) e video (Fusion), e può inoltre essere usato sia come intermediario tra altri software NLE, sia come applicativo di editing autonomo.
A partire dalla versione 12.2, risalente a dicembre 2015, Resolve include il supporto per HLG (Hybrid Log-Gamma), OpenCL e Intel Quick Sync Video.
Con l'uscita della versione 15, nel 2018, installando l'applicativo si potrà utilizzare una versione integrata di Fusion, anch'essa sviluppata da Blackmagic, per la creazione di effetti speciali cinematografici; la versione stand alone di Fusion è stata precedentemente usata per la creazione degli effetti in lungometraggi come The Martian e The Hunger Games.
DaVinci Resolve ha da sempre tratto numerosi vantaggi derivanti dall'impiego di una GPU NVIDIA e, anche per questa generazione, sembra che le cose non siano cambiate.
La NITRO+ Radeon RX 6800 XT ottiene uno "score" minore del 52,6% e 70,5%, rispettivamente, nei confronti delle GeForce RTX 3080 e 3090.
PugetBench v0.92 for Adobe Premiere Pro 2020
Adobe Premiere Pro è un software di montaggio video in tempo reale basato su timeline, prodotto e distribuito da Adobe all'interno della raccolta Creative Cloud.
Premiere Pro è una versione completamente riscritta di Adobe Premiere, lanciata per la prima volta nel 2003; la versione 1.5, pubblicata nel 2004, ha migliorato il supporto per i contenuti video in alta definizione ed ha implementato nuovi strumenti di gestione dei progetti e nuovi filtri includendo, inoltre, il supporto per materiale in 24p (che, più comunemente, è il formato della DVX-100 della Panasonic).
La seconda versione lo ha reso il primo software di montaggio video a supportare nativamente il formato Canon 24F (di telecamere come la Canon Xl H1), richiedendo il supporto di istruzioni SSE2 da parte del processore, non disponibili nelle unità più datate.
Nonostante le versioni CS3 e CS4 hanno portato con sé solo migliorie a livello di interfaccia utente, dalla CS5 è stato reso disponibile anche per Macintosh con funzioni addirittura di maggior rilievo rispetto a Final Cut come econcoding/decoding a 64 bit, apertura e modifica della timeline senza trascodifica o rewrapping; oltre a questo, è stato aggiunto il supporto al Mercury Engine.
Il 7 maggio 2012 ha debuttato la versione CS6 che, oltre ad aggiungere 50 nuove funzioni di editing, ha beneficiato di un Mercury Engine migliorato (con supporto OpenCL su alcuni MacBook Pro) ed integrazione con Adobe Prelude CS6, Adobe Encore DVD CS6 e Adobe Speedgrade CS6.
Di Premiere Pro è stata sviluppata una versione per principianti, Adobe Premiere Elements, destinata al mercato consumer.
Su Adobe Premiere Pro la NITRO+ Radeon RX 6800 XT guadagna terreno, ma il punteggio ottenuto è comunque inferiore a quello della GeForce RTX 3080 Trinity, in questo caso "solo" dell'11,5%.
