11. Test DirectX 12


Ashes of the Singularity - Extreme Settings

SAPPHIRE NITRO Radeon R9 Fury Tri-X OC 11. Test DirectX 12 1


Il titolo RTS Stardock e Oxide Games è ambientato in un universo in cui una "singolarità" di natura tecnologica permette agli umani di raggiungere parti dell'universo finora inesplorate.

La corsa alla colonizzazione e allo sfruttamento di nuovi mondi è quindi partita, ma gli avversari, giocatori reali o intelligenze artificiali, non vi renderanno la vita facile.

Basato sul Nitrous Engine, sviluppato sulla base delle API Microsoft DirectX 12, Ashes of The Singularity fa leva sulla massiccia cooperazione tra CPU e GPU per la creazione di scenari densamente popolati di unità che danno al termine "affollato" un nuovo significato.

Tra le particolarità del Nitrous Engine segnaliamo il supporto per Async Compute, per la modalità multi GPU mista, che permette di utilizzare schede di produttori diversi sia come marca che come chip grafico, ed il supporto al rendering parallelo, ovvero la possibilità per ogni core della CPU di dialogare direttamente con la GPU.

Per il test ci siamo avvalsi del benchmark integrato sia per la modalità DirectX 11, sia per quella DirectX 12.


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Il massiccio numero di istruzioni al secondo inviate dal Nitrous Engine risulta gestito in maniera molto più efficiente in ambiente DirectX 12, dove le schede AMD traggono il massimo beneficio da un supporto Async Compute più profondo rispetto a quello delle attuali soluzioni NVIDIA.


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Stesso scenario anche a 2560x1440, con le schede AMD sempre davanti a quelle NVIDIA e la SAPPHIRE NITRO Radeon R9 Fury Tri-X OC ottima seconda alle spalle della Fury X.


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I risultati cambiano in 4K dove le schede NVIDIA staccano quelle AMD di circa 10 punti percentuali.

Ottimo comunque il 12% abbondante di prestazioni in più guadagnate dalle schede AMD nel passaggio da modalità DX11 a quella DX12.


Rise of the Tomb Raider - DirectX 12 - Modalità Ultra - HBAO+

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Il titolo Crystal Dynamics può essere lanciato anche in modalità DirectX 12, il che permette di utilizzare un vero multithreading sulla CPU dando la possibilità alla scheda grafica, in grado di ricevere una maggiore flusso di dati e, al contempo, di essere coadiuvata dai core aggiuntivi della CPU, di esprimere al meglio le sue potenzialità.

Stando inoltre ad una dichiarazione rilasciata da uno degli sviluppatori, la versione DirectX 12 del gioco per PC dispone anche del supporto per Async Compute già presente anche su quella per XBox One.


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Le schede NVIDIA beneficiano maggiormente della modalità DX12 alla risoluzione di 1920x1080 dove, a quanto pare, sono limitate dalla CPU.

Discorso diverso, invece, per le schede AMD che tuttavia sembrano in generale non "digerire" bene il gioco.


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A 2560x1440, con le nostre impostazioni di qualità su di un livello decisamente molto elevato, lo scarto tra le due modalità si annulla andando quindi a sottolineare come anche le GPU siano al limite.


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Identico scenario anche in 4K dove, tuttavia, le schede "più lente" sembrano gradire il passaggio alla modalità DirectX 12 ed il conseguente aiuto da parte dei core aggiuntivi della CPU a loro disposizione.