3. ASUSWRT


Il software utilizzato da ASUS per i suoi prodotti è l'ormai nota suite ASUSWRT, cugina delle note distribuzioni opensource "OpenWRT" e "DD-WRT" e di cui abbiamo già avuto modo di parlare estesamente in passato.

La versione web on-board viene proposta con un tema molto "ROG", coerente con la famiglia di appartenenza del prodotto.


ROG Rapture GT-AX6000 3. ASUSWRT 1 


La versione Android dell'app, invece, permette di scegliere tra tre diversi temi: rosso, blu o bianco.


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L'intera recensione ed i test sono stati eseguiti con la versione di firmware "3.0.0.4.386.48377" rilasciata a fine marzo 2022, ma è stata pubblicata a metà maggio anche una versione più recente, la "3.0.0.4.386.48823", che "fixa" due vulnerabilità di ASUSWRT per le quali il record NVD è stato pubblicato solo a fine aprile.

Nei tre mesi in cui abbiamo avuto in mano il prodotto, ASUS ha rilasciato altrettanti aggiornamenti di ASUSWRT, segno che il progetto alla base della distro è vivo e attivamente manutenuto, con un ciclo di rilascio abbastanza veloce.

Interessante (e riteniamo molto utile) la possibilità offerta da ASUSWRT di eseguire automaticamente gli aggiornamenti firmware quando disponibili sul sito del produttore schedulando installazione e riavvio dell'apparato e di tutti i device appartenenti alla rete mesh cui si applica l'aggiornamento in orari compatibili con le esigenze dell'utente.


ROG Rapture GT-AX6000 3. ASUSWRT 5 


Sia che si usi l'app mobile o la versione web, il software di gestione è chiaro e responsivo e permette di configurare da interfaccia grafica praticamente ogni aspetto che ci si può legittimamente attendere sia disponibile in un dispositivo consumer di fascia alta.

È possibile eseguire anche direttamente dalla App mobile la configurazione per provider operanti su rete "Open Fiber" che richiedono PPPoE e VLAN per la connessione ad Internet, che è probabilmente una delle configurazioni più complesse in uso sui protocolli di connettività tradizionali.

Per eseguire questa configurazione è necessario selezionare "Configurazione manuale" nella lista dei profili ISP disponibili (che, per la cronaca, non prevede nessun operatore italiano prefissato) e impostare la configurazione per il DHCP e poi le "caratteristiche speciali dell'ISP" per poter specificare la VLAN che si applica alla PPPoE.