3. Visto da vicino - Parte seconda


Razer Raiju 3. Visto da vicino - Parte seconda 1 


Il cavo di pregevole fattura fornito a corredo con il Razer Raiju è dotato di connettori privi di placcatura in oro e del particolare ed utile plug a disconnessione rapida, presente invece sul modello Wildcat, che riduce la possibilità di caduta della console qualora il cavo venisse tirato con forza.


Razer Raiju 3. Visto da vicino - Parte seconda 2 


Per procedere con la mappatura tasti bisognerà innanzitutto selezionare uno dei due profili personalizzati che verrà segnalato dal LED (uno a sinistra e uno a destra) posti immediatamente sotto il touchpad.

A questo punto dovremo premere a lungo il pulsante di mappatura tasti visto in precedenza fino a quando il LED del profilo non inizierà a lampeggiare.

Ora bisognerà tenere premuto contemporaneamente il pulsante mappatura, uno dei quattro pulsanti programmabili e scegliere il tasto che gli si vuole assegnare.

Rilasciando le dita, il controller vibrerà per segnalare la corretta mappatura.

Possiamo assicurarvi che la procedura è davvero semplice ed è più difficile spiegarla che eseguirla.

Arriviamo quindi alla modalità Hair Trigger, una valida alternativa ai selettori di fine corsa dei grilletti superiori L2 ed R2.

Tale modalità agisce (esclusivamente) sul tempo di riposta dei grilletti superiori diminuendola notevolmente.

Per attivarla bisognerà:

  1. tenere premuto a lungo il pulsante di mappatura tasti fino a quando il LED del profilo non inizierà a lampeggiare;
  2. tenere premuti contemporaneamente i due grilletti superiori L2 ed R2;
  3. premere il pulsante X;
  4. rilasciare i tasti ed attendere la vibrazione del controller.

Per disattivare la suddetta modalità bisognerà effettuare la medesima operazione, ma premere il pulsante Cerchio anziché quello X.


Razer Raiju 3. Visto da vicino - Parte seconda 3 


Di serie sono installati due cappucci in silicone per gli analogici, entrambi dotati di una superficie texturizzata per aumentarne il grip.

Qualora non siano di proprio gradimento è possibile rimuoverli ed utilizzare gli stick analogici in maniera nuda e cruda, in grado di offrire comunque una presa soddisfacente.


Razer Raiju 3. Visto da vicino - Parte seconda 4 


I grilletti posteriori removibili sono realizzati interamente in alluminio e fissati al controller tramite due viti Torx.

A questo proposito ci preme evidenziare che i giochi meccanici riscontrati con il modello Wildcat sono quasi scomparsi del tutto.

La particolare forma allungata riesce ad offrire comunque un buon grip con un feedback tattile notevole garantito dagli switch Hyperesponse.


Razer Raiju 3. Visto da vicino - Parte seconda 5 


Per la rimozione dei due trigger bisognerà utilizzare il cacciavite incluso in bundle per svitare le viti Torx.

Dopo aver ultimato questa operazione, i grilletti si sganceranno automaticamente.


Razer Raiju 3. Visto da vicino - Parte seconda 6 


Una volta rimossi i due grilletti, le clip superiori rimarranno aperte, ma basterà effettuare una leggera pressione per chiuderle.

Per installare nuovamente i trigger bisognerà preventivamente sbloccare le clip filettate utilizzando le leve di sblocco riportanti il simbolo del lucchetto.


Razer Raiju 3. Visto da vicino - Parte seconda 7 


Le differenze rispetto al Dualshock 4 di Sony sono evidenti: la struttura del Raiju è stata difatti completamente rivoluzionata con una superficie notevolmente più ampia di quella del controller di PlayStation 4.

L'unica caratteristica rimasta invariata è la disposizione dei tasti, mantenuta fedele al progetto originale.

Il DS4, con i suoi 215g, risulta di gran lunga più leggero del Raiju (285 g) e durante le sessioni prolungate la differenza di peso si fa sentire.


Razer Raiju 3. Visto da vicino - Parte seconda 8 


L'immagine superiore mostra i due prodotti di casa Razer a confronto.

Risulta quanto mai palese la maggiorazione in larghezza della struttura del Raiju, in grado di offrire uno spazio per le mani nettamente superiore rispetto a quello garantito dal Wildcat.

Anche il peso ha subito un incremento di circa 25g rispetto al controller per Xbox One, passando dai 260 del Wildcat ai 285 del Raiju.

La qualità complessiva è grossomodo la medesima, lievemente migliorata nell'ultimo nato, soprattutto per quanto concerne il gioco dei grilletti posteriori, ora quasi del tutto assente.