5. Prova sul campo


É giunto il momento di testare il Razer Nommo Pro per valutarne la qualità audio nelle più svariate condizioni di utilizzo, a partire dall'ascolto di tracce musicali in formato AAC, passando alla visione di film in Blu-ray 4K con audio DTS e, infine, in ambito gaming su PC e PS4 Pro.


Razer Nommo Pro 5. Prova sul campo 1 


Ascolto

Nella prova di ascolto abbiamo utilizzato tutto il repertorio a nostra disposizione in formato AAC @320kbps, spaziando tra vari generi musicali, dal pop al metal.

Per tutta la durata della prima traccia musicale (Demons degli Imagine Dragons) siamo rimasti letteralmente a bocca aperta, poco più di tre minuti di pura magia, sia per lo spettacolare arrangiamento ed il relativo missaggio effettuato dal gruppo statunitense, sia, soprattutto, per la qualità e la potenza di questo sistema audio, che ha saputo sorprenderci nonostante utilizziamo quotidianamente un Razer Leviathan ed un sistema 2.1 Samsung HW-M450 (tutt'altro che entry-level), i quali sono risultati nettamente inferiori a Nommo Pro.

Sbalorditiva la potenza e soprattutto la pulizia del suono restituita dai massicci altoparlanti, con un volume considerevole e soprattutto privo di distorsione, con medi ben calibrati e medio/alti cristallini e per niente taglienti.

Il subwoofer creato ad hoc da Razer per questo sistema audio è una vera e propria macchina da guerra, estremamente potente (si avvertirà vibrare il pavimento in più occasioni), ma sempre adatto al momento e mai assordante.

Siamo passati quindi alla visione di Ready Player One in versione BluRay 4K, l'ultima fatica di Steven Spielberg ispirita all'omonimo libro, concentrandoci sull'utilizzo dei preset audio che mette a disposizione il software Synapse 3.

Il comparto audio di questa pellicola si avvicina molto a quello dei videogiochi di ultima generazione, con spari, esplosioni e boati di ogni tipo, senza tralasciare una colonna sonora da urlo (i primi minuti del film sono accompagnati da Jump dei Van Halen).

Le frequenze risultano essere perfettamente bilanciate per tutti i preset, sia Dolby che THX, con alcune differenziazioni e accenti in base alla tipologia di contenuto (Musica, Film e Videogiochi).

Le impostazioni Dolby sfruttano la tecnologia Virtual Speaker e consentono di avere un surround emulato 5.1 utilizzando due soli canali, probabilmente tramite il processore ProLogicIIx che abbiamo avuto modo di provare su molteplici headset.

La resa dell'emulazione è buona, le frequenze si appiattiscono a favore di una spazialità notevolmente migliorata e più coinvolgente, adatta ad un film di questo calibro.

Ovviamente parliamo di un surround virtuale nemmeno lontanamente paragonabile ad un sistema multicanale reale.

Le impostazioni Film e Games sono molto simili tra loro, con la seconda che pone l'accento ancora di più sulle frequenze basse.

La modalità di equalizzazione THX è quella che più si è avvicinata ai nostri gusti, con bassi, medi e alti sempre al top, ma con un particolare e lievissimo effetto riverbero.


Razer Nommo Pro 5. Prova sul campo 2 


Per la prova in ambito PC abbiamo sfoggiato, come di consueto, il RIG Razer redazionale in tinta verde acido, marchio di fabbrica del colosso californiano.


Periferiche
Razer
Tastiera
Huntsman Elite
Mouse
Mamba HyperFlux
Tappetino
Firefly HyperFlux
Sistema audio
Nommo Pro
MicrofonoSeiren Pro
IlluminazioneRazer Chroma HDK


Gaming - PC Razer Nommo Pro 5. Prova sul campo 3 


Il titolo scelto per questo test non poteva che essere Overwatch, l'ennesimo capolavoro sviluppato da Blizzard Entertainment e rilasciato su PC, PlayStation 4 e Xbox One nel corso del 2016, che ha fatto registrare ad ottobre 2017 la soglia record di 35 milioni di giocatori su tutte le piattaforme.

Il gioco, un FPS online a squadre, propone scontri frenetici tra due fazioni composte da sei giocatori ciascuna e si compone di tre modalità principali (Conquista, Trasporto e Controllo) più una quarta ibrida (Conquista/Trasporto).

Overwatch è inoltre uno dei titoli compatibili con il sistema Chroma Apps, in grado di aumentare l'immersività mediante una serie di effetti di luce dinamici (qui l'elenco ufficiale di tutti gli eventi e dei relativi effetti visivi in-game).

Il sistema Nommo Pro ha saputo riprodurre in modo impeccabile e cristallino il comparto audio di questo titolo caratterizzando ogni singolo effetto sonoro.

La visuale in prima persona è riuscita a dare una marcia in più al preset Dolby Games, aumentando, seppur in maniera lieve, la resa della spazialità e, quindi, l'immersività.

Anche in questo frangente abbiamo trovato nettamente superiore il preset THX (data la recente acquisizione, Razer ha probabilmente lavorato in maniera massiccia su questa certificazione).

Ricordiamo, comunque, che la presenza di un EQ a 8 bande offrirà un ottimo grado di personalizzazione dell'impianto audio e che in un lasso di tempo relativamente breve si riusciranno ad ottenere le sonorità più adatte ai propri gusti.

Abbiamo quindi provato le altre sorgenti audio (USB, Bluetooth e AUX) e non abbiamo rilevato alcuna differenza realmente tangibile se non con quella ottica utilizzata fino a questo momento, come c'era da aspettarsi.


Gaming - PlayStation 4 Pro

Razer Nommo Pro 5. Prova sul campo 4 


In questa parte della prova abbiamo posizionato il Razer Nommo Pro in soggiorno cercando di gestire al meglio lo spazio a nostra disposizione.

Il test è stato condotto utilizzando la nostra PlayStation 4 Pro in accoppiata alla nostra fedele TV Sony Bravia XE80 con risoluzione 4K e supporto ai più moderni standard HDR.

Per il collegamento è stato utilizzato il cavo ottico incluso nella confezione effettuando un plug diretto tra console e subwoofer senza passare dalla TV per ottenere la miglior resa audio possibile.

A differenza del sistema Leviathan, sicuramente più adatto all'utilizzo su scrivania, il Nommo Pro offre un'eccellente comodità di utilizzo, infatti, grazie all'app dedicata, sarà possibile gestire i preset, il volume e l'illuminazione, stando comodamente seduti in poltrona.

Ricordiamo, inoltre, che le console da gioco attualmente disponibili non offrono il supporto al Razer Nommo Pro come cassa Bluetooth, pertanto si dovrà necessariamente utilizzare la modalità cablata tramite cavo ottico o AUX.

Per la prova in ambito console, approfittando degli sconti estivi, abbiamo recuperato il remake di Shadow Of The Colossus, titolo storico sviluppato da Japan Studio (ai tempi Team Ico) e rilasciato su PlayStation 2 nell'ottobre 2015.

Il protagonista del gioco, il giovane Wander, avrà l'obiettivo di salvare una ragazza, Mono, di cui non si hanno informazioni tranne il fatto che è morta per via del suo destino maledetto.

Il titolo è estremamente particolare, difatti durante l'avventura non ci saranno città o dungeon da esplorare, non ci saranno persone con cui parlare o interagire e non ci saranno nemici, fatta eccezione oer i 16 colossi che sarà necessario abbattere per portare a termine la storia.

Il remake, ad opera dei talentuosi Bluepoint Games (Uncharted Collection, Metal Gear Solid HD Collection...), mette in mostra un rinnovato comparto grafico e sonoro, con musiche ed effetti completamente rimasterizzati in alta definizione.

Il Nommo Pro ci ha letteralmente catapultati nell'atmosfera del titolo: musiche ed effetti sonori sono stati riprodotti in maniera impeccabile dal sistema targato Razer, offrendo un'esperienza di gioco amplificata all'ennesima potenza.

Facciamo presente che in nessuna delle prove siamo riusciti ad impostare il volume oltre il 60% per più di pochi minuti, data l'estrema potenza complessiva.