5. Prova sul campo


È giunto il momento di mettere sotto torchio le nuove Razer Nari Ultimate nelle più svariate condizioni di utilizzo per valutarne sia la qualità audio che il grado di comfort restituito, soffermandoci in particolar modo sull'inedita tecnologia aptica HyperSense testandola sia su PC che su console PlayStation 4 Pro.


Razer Nari Ultimate 5. Prova sul campo 1 


Per la prova su PC abbiamo sfoggiato, come di consueto, il RIG Razer redazionale, questa volta in una luminosa tinta bianco ghiaccio.


Periferiche
Razer
Tastiera
Huntsman Elite
Mouse
Mamba HyperFlux
Tappetino
Firefly HyperFlux
Sistema audio
Leviathan
Headset
Nari Ultimate
MicrofonoSeiren Pro
IlluminazioneRazer Chroma HDK


Ergonomia

Trattandosi di un design consolidato che abbiamo avuto modo di provare in diverse occasioni e su più modelli della casa del serpente, non avevamo dubbi sulla buona riuscita dal punto di vista ergonomico di questo headset, che è infatti risultato estremamente comodo durante tutte le fasi di test.

La chiave di volta è rappresentata dalla struttura in alluminio, estremamente robusta ma al contempo flessibile, e dagli efficienti tiranti che riescono a garantire una pressione di archetto e padiglioni bilanciata a regola d'arte.

Questo sistema, unitamente alla connettività senza fili e ad un peso tutto sommato contenuto, vi farà dimenticare di stare indossando un headset da gioco.

La regolazione, trattandosi di una soluzione a banda sospesa, è automatica e l'utilizzo di padiglioni basculanti e snodabili contribuisce al comfort complessivo permettendo lunghe sessioni senza fastidi di sorta.

Assolutamente gradita la presenza di serie dei cuscinetti premium in gel traspirante (venduti di norma separatamente), che ridurranno al minimo il surriscaldamento della zona interessata.

Estremamente convincenti ed utili, inoltre, i comandi rapidi per la gestione dei volumi, posizionati in punti strategici facilmente accessibili alle dita, che consentono di regolare facilmente il guadagno di driver e microfono.

Le due ghiere sono risultate estremamente precise ed esenti da giochi meccanici consentendo una regolazione impeccabile dei volumi durante il gameplay.


Razer Nari Ultimate 5. Prova sul campo 2 


Tempi di ricarica ed autonomia batteria

La batteria al litio utilizzata dal Razer per le nuove Nari Ultimate, di cui non sono state rese note le specifiche, ci ha permesso di raggiungere le 9 ore di utilizzo continuativo con il volume impostato al 50%, illuminazione RGB e HyperSense attivi.

Il tempo necessario ad ultimare un ciclo completo di ricarica tramite connessione USB si attesta sulle tre ore circa, nella norma per questa tipologia di prodotti.


Gaming su PC

Razer Nari Ultimate 5. Prova sul campo 3 


Quale migliore occasione per testare la tecnologia HyperSense se non quella di rituffarsi nella cupa e devastata Raccoon City di Resident Evil 2, con tutta probabilità uno dei migliori remake degli ultimi anni, sia dal punto di vista tecnico che del gameplay, partendo dalla Centrale di Polizia, nella quale Leon Kennedy dovrà farsi largo tra enigmi e orde di zombie.

Durante questa breve, ma intensa partita, il comportamento delle Nari Ultimate e dei due driver al neodimio da 50mm è stato ineccepibile, sia le musiche che i numerosi effetti sonori interamente ricreati dal team di Capcom sono stati riprodotti in maniera impeccabile.

L'impronta, come di consueto per gli headset da gaming, è bass-friendly, ma i vari preset e l'equalizzatore a 10 bande daranno grandi soddisfazioni agli utenti più attenti in fatto di bilanciamento delle frequenza e di alta fedeltà.

Ma la vera star di questa prova è stata proprio la tecnologia HyperSense che ci ha permesso di immergerci ulteriormente nell'atmosfera tetra del titolo, sentendo sulla pelle, nel vero senso della parola, spari, urla, scricchiolii e rumori sinistri di ogni genere tramite le corpose vibrazioni prodotte.

La risposta dei micro-attuatori di Lofelt è stata immediata, traducendo in tempo reale e con una latenza impercettibile i vari effetti sonori in feedback aptico.

Da Synapse abbiamo impostato l'intensità dei motori al 60% che riteniamo il valore più adatto ad un utilizzo prolungato.

Difatti, con un parametro superiore, in particolar modo al 100%, le vibrazioni saranno intense ad ogni suono emesso e diverranno quasi insopportabili.

L'algoritmo utilizzato da Razer, il THX Spatial Audio, è riuscito a garantire una buona resa della spazialità, alla pari del diffuso Pro Logic IIx di Dolby utilizzato da gran parte degli headset in commercio, pur rimanendo una soluzione decisamente lontana dai sistemi surround reali.


Gaming su Sony PlayStation 4

Razer Nari Ultimate 5. Prova sul campo 4 


Per la prova con la console ammiraglia di casa Sony la nostra scelta è ricaduta su Red Dead Redemption II, ennesimo capolavoro sviluppato da Rockstar Games e rilasciato lo scorso 26 ottobre su console PlayStation 4 e Xbox One.

Il titolo, forte di un comparto tecnico di altissima qualità che gli è valso numerosi premi ai recenti The Game Awards 2018 (miglior narrativa, colonna sonora, design audio, performance attoriale), collocato cronologicamente prima del precedente capitolo, narra le vicende di Arthur Morgan, fuorilegge appartenente alla gang Van Der Linde, costretto a scappare verso le montagne insieme ai suoi compagni dopo un colpo finito male.


Razer Nari Ultimate 5. Prova sul campo 5 


Anche in questo frangente le sensazioni, in quanto a immersione, sono state le medesime percepite durante la prova su PC, con una caratterizzazione del parlato e delle musiche sensazionale.

La tecnologia HyperSense ha dato ancora una volta una marcia in più all'esperienza di gioco, ad esempio nelle fasi di galoppo, durante le quali verrà percepito il colpo degli zoccoli, oppure nel corso delle cruenti sparatorie, in cui verranno tradotti in corpose vibrazioni gli spari e le esplosioni.

Segnaliamo che su PS4 non sarà possibile usufruire dell'emulazione surround THX Spatial Audio e non sarà possibile gestire l'intensità di HyperSense per cui sarà necessario ricorrere a Synapse 3 su un PC Windows.


Microfono


La capsula microfonica ECM utilizzata è la medesima installata su tutte le cuffie di ultima generazione del produttore californiano.

Come è possibile ascoltare dal sample audio, si tratta di un trasduttore a condensatore di ottima qualità in grado di restituire una resa del parlato sorprendente, anche in condizioni di alta rumorosità.

NOTA: il test è registrato in assenza di amplificazione o qualsiasi trattamento in post per valutare le qualità di base; la resa dell'audio nel nostro test può differire sensibilmente dal segnale inviato attraverso programmi VoIP come TeamSpeak3, Discord o Skype per svariate cause.