3. Vista da vicino - Parte seconda
Il subwoofer, come anticipato nella pagina precedente, passa dal design trapezoidale a quello cubico con angoli stondati e bordi spigolosi, una soluzione assolutamente più sobria e accattivante della precedente.
La zona superiore accoglie il logo Razer di colore nero, visibile esclusivamente in controluce sulla superficie opaca.
Come per il precedente modello, anche il subwoofer incluso con la Leviathan V2 è di tipo down-firing, ovvero con il driver posto inferiormente, in grado di utilizzare la base di appoggio come superficie riflettente per ottenere bassi ancora più cupi rispetto a quelli di tipo front-firing.
La base, oltre ai quattro supporti di appoggio in plastica gommata, accoglie per l'appunto il massiccio driver passivo da 5,5".
Dalla zona inferiore fuoriesce, anche in questo caso, il cavo per il collegamento alla soundbar.
La cassa di risonanza di questo modello utilizza il principio Bass Reflex grazie all'ampia apertura posteriore che consente di ottimizzare ulteriormente la resa delle basse frequenze.
Il connettore per il collegamento alla soundbar a due pin è realizzato in plastica e presenta una clip di fissaggio.
Anche l'alimentatore esterno è stato rivisto, questa volta di dimensioni nettamente superiori al precedente, ricordando quello di un notebook per forma e misure.
Nello specifico, si tratta di un DYS865-220295W prodotto da Dongguan Dongsong Electronic Co., Ltd (DYS) realizzato appositamente per Razer ed in grado di erogare 22V e fino a 64,9W di potenza.
Una volta accesa la soundbar, gli indicatori sui tasti si illumineranno, così come l'appariscente barra underglow che sprigionerà fino a 16,8 milioni di colori sulla propria scrivania.
Nella modalità PC l'indicatore sorgente (il primo da sinistra) si illuminerà di verde, mentre in modalità Bluetooth lampeggerà di colore blu per indicare l'accoppiamento e diverrà fisso una volta ultimato il collegamento con il dispositivo mobile.
La pressione prolungata del tasto "source" permetterà inoltre di passare automaticamente ad una sorgente audio a scelta (impostabile, come vedremo nella prossima pagina, tramite software di gestione Synapse 3), una chicca assolutamente interessante.
