3. Firmware - Trim - Plextool


Firmware

Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 1


La schermata in alto ci mostra la versione del firmware, identificato dalla revisione 1.02, con cui il Plextor M6e 256GB è giunto in redazione e con il quale sono stati effettuati i test della nostra recensione.

Il firmware supporta nativamente le tecnologie TRIM, S.M.A.R.T, NCQ che caratterizzano tutti gli SSD di nuova generazione.

L'unità è compatibile nativamente con il protocollo AHCI che ogni moderno sistema operativo utilizza per comunicare con lo storage dei dati, consentendo di essere utilizzata in qualsiasi computer che esegue Windows Vista, Windows 7, Windows 8 o Linux senza la necessità di installare driver aggiuntivi.

Non è ancora chiaro se il Plextor sarà in grado di utilizzare il futuro protocollo NVMe, con tutti i vantaggi che potete desumere dalla tabella sottostante.


Protocollo
AHCI
NVMe
Maximum queue depth
1 command queue;
32 commands per queue
65536 queues;
65536 commands per queue
Uncacheable register accesses
(2000 cycles each)
6 per non-queued command;
9 per queued command
2 per command
MSI-X
and interrupt steering
single interrupt;
no steering
2048 MSI-X interrupts
Parallelism
and multiple threads
requires synchronization lock
to issue a command
no locking
Efficiency
for 4 KB commands
command parameters require
two serialized host DRAM fetches
gets command parameters
in one 64 Bytes fetch


Procedura di aggiornamento e manutenzione

Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 2


Per l'aggiornamento del firmware e per le operazioni di manutenzione del drive, Plextor mette a disposizione il software Plextool, giunto alla versione 1.1.4.


Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 3


L'aggiornamento, come potete osservare nell'immagine riportata in alto, è un'operazione abbastanza semplice purchè si abbia a disposizione una connessione Internet attiva: entrando nell'apposita sezione del software, lo stesso effettua un controllo sul server e, se rileva una versione più recente rispetto a quella installata, lo notifica all'utente chiedendo conferma prima di effettuare l'upgrade.

Nel nostro caso specifico non erano disponibili versioni aggiornate del firmware, cosa che ci è stata regolarmente segnalata una volta effettuato il controllo.


TRIM

Come abbiamo più volte sottolineato, gli SSD equipaggiati con controller di ultima generazione, inclusi quelli con interfaccia nativa PCIe come il Marvell 88SS9183 che costituisce il cuore dell'unità in prova, hanno una gestione molto efficiente del comando TRIM implementato da Microsoft a partire da Windows 7.

La conseguenza logica è un recupero delle prestazioni talmente veloce, che risulta impossibile notare cali degni di nota tra una sessione di lavoro e la successiva.

Per potersi rendere conto di quanto sia efficiente, basta effettuare una serie di test in sequenza e confrontare i risultati con quelli ottenuti disabilitando il TRIM tramite il comando:

fsutil behavior set disabledeletenotify 1

Il recupero delle prestazioni sulle unità più recenti è altresì agevolato da Garbage Collection sempre più incisive, che permettono di utilizzare gli SSD anche su sistemi operativi che non supportano il comando Trim, senza dover per forza ricorrere a frequenti operazioni di Secure Erase per porre rimedio ai decadimenti prestazionali.

Tuttavia, nel caso si abbia la necessità di riportare l'unità allo stato originale per installare un nuovo sistema operativo o ripristinare le prestazioni originarie, si può utilizzare l'apposita sezione del Plextool od uno dei tanti metodi di Secure Erase illustrati nelle precedenti recensioni.


Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 4  Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 5 


Purtroppo, allo stato attuale, questa sezione del software sembra non funzionare correttamente in quanto, pur eliminando le partizioni dal drive, lo stesso continua a rimanere in Frozen State non consentendoci di finalizzare la procedura.

L'unico modo per effettuare il Secure Erase è ricorrere all'ultima versione di Parted Magic che riesce a sbloccare l'impasse senza alcun problema.

L'operazione è abbastanza semplice e prevede il caricamento della suite, il successivo lancio dell'utility di Secure Erase, che segnalerà lo stato di Frozen del drive, utilizzare il pulsante per mandare in Sleep Mode il PC, riattivarlo e procedere alla cancellazione.


Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 6  Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 7  Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 8 


Segnaliamo, infine, che il tool messo a disposizione da Plextor consente di effettuare una rapida diagnostica dell'unità, di monitorare le informazioni di SMART e di registrare il prodotto online.


Capacità formattata

Plextor M6e 256GB 3. Firmware - Trim - Plextool 9


L'unità, come abbiamo constatato nella pagina precedente, utilizza 8 chip NAND da 32GB per un totale di 256GB, mentre la capacità rilevata dal sistema operativo risulta essere pari 238GiB.

La differenza fra i 256GB pubblicizzati ed i 238GiB effettivamente disponibili a disco formattato, dipende esclusivamente dalla diversa metodologia di misurazione della capacità dei dischi da parte del sistema operativo rispetto a quella utilizzata dai produttori.

Questa incongruenza nella capacità effettiva (formattata) del supporto di memorizzazione, nasce dal fatto che l'industria del computer è solita esprimere in gigabyte decimali (GB) le misure di grandezza dei dispositivi di memorizzazione di massa.

Tale sistema di notazione porta ad una mancata corrispondenza con quanto effettivamente verificabile in Windows, dove gli stessi quantitativi sono invece espressi nel più corretto formato binario di gigabyte (gibibyte).

Sebbene i termini di gigabyte decimale e binario dovrebbero sostanzialmente rappresentare la medesima forma di grandezza, finiscono invece poi per rappresentare due capacità, due valori in pratica differenti, in quanto calcolati a partire da sistemi diversi.

Il valore in gigabyte decimale (GB o 1.000.000.000 byte) è calcolato partendo dal fattore di 1000^3 o 10^9, equivalenti quindi alla grandezza di 1.000.000.000 bytes.

Il valore in gibibyte binario (GiB) viene invece calcolato partendo dal fattore di 2^30 o (2^10)^3, cioè 1024^3, corrispondenti al valore di 1.073.741.824 bytes.

Le scale di grandezza nei sistemi operativi Microsoft sono tipicamente espresse in formato binario e rappresentate in termini di grandezza di kilobyte (kB), megabyte (MB), gigabyte (GB) e terabyte (TB).

I costruttori di dispositivi di memorizzazione di massa non hanno mai preso in seria considerazione la possibilità di rappresentare la capacità complessiva delle proprie unità tramite un valore binario.

Per convenienza hanno sempre, invece, utilizzato il valore di gigabyte espresso nel formato decimale, più semplice da rappresentare, più facile da mostrare e far digerire agli utenti, soprattutto quelli più a digiuno di appropriata conoscenza o preparazione tecnica.

A motivo di ciò, un moderno SSD da 256GB, per come indicato dal produttore sulla confezione, finisce per assumere in Windows una dimensione formattata diversa, divenuta poco più che 238GiB.

E' evidente, quindi, come la difformità si verifichi solo a partire da un differente sistema di misura nell'espressione del valore di grandezza dello spazio disponibile sull'unità.

Al fine di ricavare l'esatto valore nella notazione binaria in GiB del nostro drive e prendendo a riferimento i valori indicati nell'immagine soprastante, si renderà necessario mettere mano alla calcolatrice: basterà semplicemente, infatti, dividere il valore decimale di spazio disponibile del drive (256.058.060.800) per 1.073.741.824.

Viceversa, per calcolare il valore nel sistema decimale basterà moltiplicare il valore di grandezza in GiB (238: ricordarsi che il valore in GiB è sempre arrotondato per difetto all'unità) per 1.073.741.824.

L'immagine di riferimento mostra chiaramente come Microsoft esprima la capacità della unità SSD in GiB (238 GiB, abbreviato per convenienza GB), mentre il valore della capacità esposta in byte (256.058.060.800) è il dato dichiarato dalla casa produttrice in GB "gigabyte decimale".