13. ATTO Disk v.2.47
Impostazioni ATTO Disk
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Sintesi
Passano gli anni, ma ATTO Disk continua ad essere uno dei benchmark di riferimento per i produttori che, infatti, lo utilizzano sempre per testare i propri drive, sia a piatti magnetici che a stato solido.
I motivi essenzialmente sono due: il primo, è che le prestazioni registrate in questo test tendenzialmente sono superiori a quelle rilevate con altri software e, il secondo, è che offre una panoramica molto ampia dell'andamento delle prestazioni al variare della grandezza del pattern utilizzato.
Come era lecito aspettarsi, sia la velocità di lettura che quella di scrittura sono perfettamente in linea con i dati di targa dichiarati da Plextor, risultando addirittura superiori, seppur di pochi MB/s.
Dall'analisi del grafico possiamo notare che l'unità in prova è in grado di sprigionare buona parte del suo potenziale in scrittura partendo già da file della grandezza di 16kB, crescendo proporzionalmente con la grandezza del pattern utilizzato fino ad un picco in corrispondenza dei 128kB, per poi stabilizzarsi.
In lettura, invece, l'unità riesce a dare il meglio di sé già in corrispondenza degli 8kB; superata tale soglia, inizia a crescere rapidamente fino a superare i 700MB/s in corrispondenza dei 64kB e raggiungere il top delle prestazioni con il pattern più grande.
Grafici comparativi
La curva di lettura del Plextor M6e ribadisce la diversa categoria di appartenenza, mantenendosi ben al di sopra delle curve dei concorrenti in corrispondenza di tutti i pattern utilizzati.
L'andamento in scrittura risulta invece paragonabile a quella dei migliori SSD finora testati soltanto nel primo tratto, dove sostanzialmente si equivalgono.
Con pattern superiori ai 128kB l'unità in prova mette la freccia e sorpassa in scioltezza tutti gli altri drive, ristabilendo le dovute distanze.
