3. Firmware - TRIM - Patriot PCIe Tool Box
La schermata in alto ci mostra la versione del firmware con cui il Patriot Hellfire M.2 NVMe 480GB è arrivato in redazione e con il quale sono stati effettuati i test della nostra recensione.
Il firmware, identificato come E7FM02.1, supporta nativamente le tecnologie TRIM e S.M.A.R.T che caratterizzano tutti gli SSD di nuova generazione.
Per il suo aggiornamento, nonché per tutte le operazioni di manutenzione dei drive, il produttore mette a disposizione il software Patriot PCIe Tool Box 1.0 che analizzeremo in dettaglio nei paragrafi successivi.
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La procedura di upgrade del firmware è abbastanza semplice purché si abbia a disposizione una connessione Internet attiva: entrando nella quarta sezione del Tool Box, denominata proprio "Update Firmware", basterà cliccare sull'icona a forma di freccia presente in basso affinché il software effettui un controllo sul server e, qualora rilevasse versioni più recenti rispetto a quelle installate, lo notificherà all'utente chiedendo conferma prima di effettuare l'operazione.
Nel nostro caso il software ci ha informati che la versione di firmware onboard era quella più aggiornata.
TRIM
Come abbiamo più volte sottolineato, gli SSD equipaggiati con controller di ultima generazione hanno una gestione molto efficiente del comando TRIM implementato da Microsoft a partire da Windows 7.
La conseguenza logica è un recupero delle prestazioni talmente veloce, che risulta impossibile notare cali degni di nota tra una sessione di lavoro e la successiva.
Per potersi rendere conto di quanto sia efficiente, basta effettuare una serie di test in sequenza e confrontare i risultati con quelli ottenuti disabilitando il TRIM tramite il comando:
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Il recupero delle prestazioni sulle unità più recenti è altresì agevolato da Garbage Collection sempre più efficienti, che permettono di utilizzare gli SSD anche su sistemi operativi che non supportano il comando Trim, senza dover per forza ricorrere a frequenti operazioni di Secure Erase per porre rimedio ai decadimenti prestazionali.
Tuttavia, nel caso si abbia la necessità di riportare l'unità allo stato originale per installare un nuovo sistema operativo o ripristinare le prestazioni originarie, si può utilizzare l'apposita sezione del Patriot PCIe Tool Box o uno dei tanti metodi di Secure Erase illustrati nelle precedenti recensioni.
Patriot PCIe Tool Box - Secure Erase
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Il Patriot PCIe Tool Box mette a disposizione un'apposita sezione per effettuare questo tipo di operazione, che permette di "sanitarizzare" il drive con pochi clic del mouse.
Ci basterà effettuare un click sull'icona a forma di gomma contrassegnata con la didascalia "Execute Secure Erase" e l'operazione si concluderà in meno di cinque secondi.
Patriot PCIe Tool Box - FunzionalitÃ
Il Patriot PCIe Tool box è dotato di un'interfaccia grafica chiara e molto intuitiva suddivisa in quattro sezioni che andremo ora ad analizzare escludendo, ovviamente, quelle viste in precedenza.
La prima sezione del software, denominata Summary, è una schermata che ci mostra una dettagliata serie di informazioni sul drive, tra le quali il nome del modello, il numero di serie, la versione del firmware, lo spazio utilizzato, le condizioni di salute e quali fra le tecnologie supportate sono attive.
La seconda sezione ci offre un quadro completo sulle condizioni di salute del drive, che si possono facilmente ricavare analizzando i dettagli forniti dalla tecnologia SMART mostrati a schermo.
