2. Visto da vicino


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L'OCZ ARC 100 240GB è ricoperto per la sua interezza da un adesivo blu su cui campeggia il logo del produttore ed, in piccolo, la serie di appartenenza.


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Il lato posteriore mette in evidenza lo chassis in alluminio anodizzato su cui è stato posto un adesivo bianco con grafica nera riportante il logo del produttore, un QR Code, tre codici a barre ed i vari loghi inerenti le certificazioni ottenute dal prodotto.


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Rimuovendo un totale di otto viti si riesce facilmente a disassemblare l'ARC 100 e si ha subito conferma della robustezza dello chassis che, a differenza della maggior parte dei prodotti della concorrenza, può contare su di un notevole spessore.

OCZ ci ha abituati a vedere un PCB particolarmente ricco di componentistica ed il nuovo ARC 100 240GB non fa certo eccezione, inoltre, notiamo con piacere che anche questo modello beneficia di un pad termoconduttivo interposto tra il controller e la superficie inferiore del telaio aiutando, in tal modo, lo smaltimento del calore prodotto.


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Sul lato superiore trovano posto il controller Indilinx Barefoot 3 M10 a cui fanno da cornice ben 8 chip di memorie NAND Flash di produzione Toshiba e, adiacente al connettore di alimentazione, è stato posizionato il chip DRAM con funzionalità di memoria cache.

Sull'estremità opposta troviamo un connettore a pettine che viene utilizzato dai tecnici in fase di debug e che potrebbe non essere presente sulla versione definitiva del prodotto.


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Sul lato opposto del PCB troviamo i restanti otto chip NAND Flash ed il secondo chip DRAM da 256MB di cache, il tutto contornato dall'elettronica secondaria realizzata con componentistica SMD miniaturizzata.


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Il cervello dell'ARC 100 è costituito dal controller Indilinx Barefoot 3 M10 contraddistinto dalla sigla IDX500M10-BC e già utilizzato sul Vertex 460; nonostante si tratti sostanzialmente di una versione depotenziata del controller IDX500M00-BC impiegato sulla serie di SSD Vector, consente comunque di ottenere prestazioni di alto livello.

L'Indilinx IDX500M10-BC è un controller di ultima generazione realizzato su socket BGA, che prevede al suo interno la presenza di un potentissimo processore Arm Cortex dual-core, funzionante alla frequenza di 352MHz, accoppiato ad un coprocessore matematico OCZ Aragon, che si occupa di tutta la logica di funzionamento dell'unità grazie ad un sistema di interleaving multi canale a otto vie verso le celle di memoria.

Il supporto è garantito sia per le NAND Flash che seguono lo standard ONFI che per le DDR Toggle Mode.

Il protocollo di trasmissione adotta un'interfaccia nativa SATA Rev. 3.1 (6Gbps) retrocompatibile con la precedente SATA Rev. 2.0 (3Gbps), mentre la sicurezza dei dati è garantita dalla possibilità di codifica con chiave di criptazione AES a 256 bit.

Fra le prerogative di questo controller c'è inoltre il supporto alla tecnologia "OCZ Ndurance", che è un'avanzata suite di gestione delle NAND Flash progettata specificatamente per i controller Indilinx, al fine di estendere in modo significativo la vita delle celle di memoria, che il produttore garantisce fino a 20GB di scritture al giorno per una durata di 3 anni.


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L'ARC 100 è il primo SSD di OCZ ad essere equipaggiato con le nuove NAND Flash Toshiba A19nm che, grazie ad un avanzato processo produttivo, raggiungono una densità di 64Gbit su 94mm² e sono in grado di supportare una velocità di scrittura sino a 25MB/s per ogni Die.

Ciascuno dei sedici chip di memoria presenti sull'unità ha una densità di 128Gbit (16GB) e contiene al suo interno due Die da 8GB.

Questi particolari ICs di recente produzione sono NAND Flash Toggle Mode di tipo sincrono, utilizzano una configurazione MLC (Multi Level Cell) a due bit per cella, un package del tipo 48 pin TSOP, sono conformi allo standard DDR Toggle Mode 2.0 ed hanno un arco di vita stimato in circa 3.000 cicli di scrittura.

Ricordiamo che un'interfaccia di tipo sincrono consente di scambiare un maggior quantitativo di dati con evidenti benefici dal punto di vista prestazionale.


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In ultimo abbiamo due chip (uno per ogni lato) di DRAM cache DDR3L-1600 da 256MB di produzione Micron che affiancano il controller Indilinx Barefoot 3, fornendo un valido aiuto in termini di boost prestazionale e facilitando le operazioni di Garbage Collection.