11. IOMeter Random 4kB


Risultati

Random Read 4kB (QD3)
OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 1  OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 2 
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Random Read 4kB (QD32)
OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 3  OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 4 
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Random Write 4kB (QD3)
OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 5  OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 6 
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Random Write 4kB (QD32)
OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 7  OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 8 
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Sintesi

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Nei test di lettura in QD3 a drive usurato si evidenzia una prestazione leggermente al di sotto della media, mentre nel test a drive vergine vale il discorso fatto in precedenza circa la non corrispondenza con il reale utilizzo del drive.

Impostando una Queue Depth pari a 32 assistiamo, invece, a dei risultati di ottimo livello, superando abbondantemente i 93.000 IOPS.

Nel test in scrittura il divario tra le due tipologie di QD è praticamente nullo e, con una certa sorpresa, assistiamo ad un risultato notevolmente migliore nel test su drive vergine in QD32.

I tempi di accesso risultano essere, ancora una volta, nella norma.


Grafici comparativi SSD New

OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 11


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Nel primo grafico, prendendo in considerazione il risultato a drive vergine, l'OCZ ARC 100 240GB viene surclassato dai diretti concorrenti.

Utilizzando una QD pari a 32 la situazione migliora notevolmente, consentendo all'unità in prova di piazzarsi al terzo posto superando il Corsair Force LX che chiude la breve classifica.


OCZ ARC 100 240GB 11. IOMeter Random 4kB 13


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I test in scrittura regalano all'ARC 100 un'altra soddisfazione con un primo posto nella prova in QD32 ed un dignitoso terzo posto, non molto lontano dal Corsair Force LX che lo precede, nel test in QD3.


Steady State Performance Test
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Per avvalorare quanto affermato circa la superiorità delle proprie soluzioni rispetto alla diretta concorrenza nel contenimento del calo prestazionale dopo un utilizzo intensivo, OCZ ha indicato come affidabile una particolare combinazione di test denominata "Steady State Performance".

Dopo dodici ore di test ininterrotto di scrittura random con pattern da 4kB l'OCZ ARC 100 240GB è riuscito a mantenere un livello di IOPS di poco inferiore a 19.000.

Purtroppo non abbiamo al momento un effettivo termine di paragone con altri dispositivi analoghi essendo questo un test "customizzato" ma, a detta del produttore, è un risultato che corrisponde circa al doppio di quanto fatto registrare da SSD della stessa fascia di appartenenza, aspetto che non mancheremo di verificare nelle prossime recensioni.