2. PCH Intel Z97 Express
Progettato per supportare le future CPU Intel Broadwell, il Platform Controller HUB Z97 Express fa il suo debutto inaugurando la famiglia di chipset serie 9 di cui fa parte anche la variante H97.
Lo slittamento della presentazione delle CPU Broadwell alla fine del Q4 2014, non ha cambiato i piani di Intel per quanto riguarda questa famiglia di chipset, forte della compatibilità con gli attuali Haswell e con gli Haswell Refresh ormai in dirittura di arrivo.
L'Intel Z97 Express, infatti, pur sostituendo l'attuale Z87 Express, ne condivide l'architettura di base, estendendone le capacità con poche ma significative innovazioni che andremo ad analizzare nel dettaglio.
Come il suo predecessore, anche Z97 Express è collegato alla CPU attraverso un BUS DMI 2.0, (equivalente ad una connessione PCI-E 2.0 4x) ed al BUS Intel FDI (Flexible Display Interface) utilizzato per il collegamento di un eventuale schermo VGA.
Rimangono inalterate il numero di porte SATA a 6Gb/s, pari a 6, con supporto alla modalità RAID 1, 0, 10 e 5, così come il numero delle porte USB, pari a 14, di cui sei in standard USB 3.0.
Il chipset Z97 continua a supportare ufficialmente l'overclock della CPU, ovviamente utilizzando processori della serie K, e fino a tre schede grafiche che dovranno condividere le 16 linee PCIe Gen 3.0 messe a disposizione.
Il chipset H97, invece, non supporta l'overclock della CPU, né potrà supportare schede grafiche multiple limitando, di fatto, le possibilità all'installazione ad una singola scheda con 16 linee PCI-Express a disposizione.
Infine, ancora una volta, troviamo una scheda di rete a 1Gbps e una scheda audio Intel High Definition Audio.
Per quanto concerne le novità , abbiamo innanzitutto l'atteso supporto agli SSD M.2 PCI-Express di nuova generazione.
Ciò si traduce, come naturale conseguenza, nel rinnovo delle tecnologie Intel Rapid Start e Intel Rapid Storage, che supporteranno pienamente questa nuova tipologia di periferiche, permettendo di creare soluzioni ibride di archiviazione costituite, ad esempio, da un disco rigido e un drive PCIe M.2.
L'ultima grande novità riguarda la sicurezza, con l'introduzione della tecnologia di protezione Intel Boot Guard, che consentirà di rafforzare la protezione dei personal computer nella delicata fase di avvio.
M.2 PCIe
Nonostante la ratifica del nuovo standard SATA 3.2 da parte del SATA-IO, il nuovo chipset Intel Z97, purtroppo, supporta solo in parte la specifica SATA Express, nata per dare una svolta nel supporto agli SSD, ormai da tanto tempo limitati dalla obsoleta interfaccia SATA III.
Come potete notare dalla tabella, il SATA Express alza in maniera netta l'asticella delle prestazioni degli SSD, incrementando la velocità dell'interfaccia PCIe che ora raggiunge i 16 Gb/s in slot x4 con standard 2.0 e ben 32 Gb/s in slot x4 con standard 3.0.
In attesa del pieno supporto al SATA 3.2, che probabilmente sarà implementato a partire dalla prossima generazione di chipset Intel, Z97 fa un passo avanti rispetto al suo predecessore supportando ufficialmente il fattore di forma M.2 (conosciuto anche come NGFF, acronimo di Next Generation Form Factor), con supporto ai protocolli Wi-Fi, WWAN, USB, PCIe e SATA.
Contrariamente al SATA Express, che utilizzerà connettori SATA standard ma protocollo PCI Express con un bandwidth di 2 GB/s, il nuovo M.2 PCIe utilizza un connettore leggermente diverso rispetto a quello mSATA visto su Z87 e offre un bandwidth teorico di 1GB/s che, all'atto pratico, permetterà di incrementare le velocità sequenziali degli SSD dai precedenti 600 MB/s a circa 780 MB/s.
Sicuramente non si tratta di una svolta epocale, ma quantomeno possiamo finalmente osservare un rilancio delle prestazioni degli SSD, da troppo tempo fermi al palo.
