3. Vista da vicino
La MSI MEG Z590 UNIFY adotta un classico fattore di forma ATX in grado di concentrare le numerose funzioni offerte mantenendo la compatibilità con la maggior parte dei case in commercio conformi a questo standard.
Particolarmente curato il layout che si presenta piuttosto ordinato e con una oculata distribuzione della componentistica utilizzata, così da garantire il rispetto delle giuste distanze fra i vari elementi al fine di ottenere la massima efficienza sia dal punto di vista elettrico che termico.
La scheda adotta una livrea "Total Black" interrotta soltanto dal colore argento dei due slot PCIe x16 e del sistema di ritenzione del socket.
Questa scelta facilita decisamente l'abbinamento con i rimanenti componenti che andranno a costituire la piattaforma.
In un periodo in cui i LED RGB spopolano su buona parte dei componenti hardware in commercio, risulta abbastanza curiosa la scelta del produttore di rinunciare ad un sistema di illuminazione onboard, affidandosi completamente a componenti esterni da collegare ai vari header distribuiti nei punti strategici del layout e pilotabili attraverso la suite MSI Mystic Light.
Piuttosto curato il sistema di raffreddamento che, andando a coprire anche buona parte del layout superiore, contribuisce a migliorare, oltre all'efficienza termica, anche l'estetica del prodotto.
Sul retro notiamo subito la presenza di una robusta armatura in alluminio anodizzato, rigorosamente di colore nero, avente la duplice funzione di irrobustire il PCB e favorire il raffreddamento dei numerosi componenti ivi presenti.
Una volta rimossa l'armatura e messo a nudo il PCB, troviamo il robusto backplate del socket CPU, le viti di ritenzione dei dissipatori e tutta una serie di componenti che sono stati spostati su questo lato al fine di garantire una maggiore pulizia del layout superiore.
La scheda adotta il nuovo socket LGA1700, espressamente progettato per soddisfare la potenza richiesta dai nuovi processori Alder Lake e ovviamente non compatibile con tutti i processori di precedente generazione.
Il nuovo socket è caratterizzato da una struttura rettangolare di 45x37,5mm avente un'altezza complessiva di 6,529-7,532mm ed un interasse dei fori per l'istallazione dei sistemi di raffreddamento di 78x78mm, il che rende necessarie staffe e distanziali dedicati per poter utilizzare i dissipatori attualmente in commercio.
Il sistema di ritenzione sembra, ad una prima occhiata, piuttosto robusto, ma avremmo preferito una finitura brunita che meglio si adattasse al design total black della scheda.
La zona intorno al socket risulta popolata dai canonici condensatori incaricati di stabilizzare le tensioni dai VRM alla CPU e filtrare il segnale tra CPU e RAM per le migliori prestazioni possibili.
Gli stessi potrebbero ostacolare la coibentazione per sistemi di raffreddamento estremo, ma non l'installazione di dissipatori ad aria particolarmente ingombranti.
La sezione di alimentazione della MSI MEG Z690 Unify è formata da ben 19 Power Stages Renesas RAA2201054GNP da 105A ciascuno, pilotati individualmente, cioè senza meccanismi di accoppiamento tramite doubler PWM o teaming (che li mette in parallelo) da un nuovo controller, sempre Renesas e siglato RAA229131, capace di gestire un totale di 20 segnali PWM separati.
Particolarità di questa scheda è l'assenza di alimentazione dedicata alla GPU integrata nel 12900K, dettaglio evidenziato dall'assenza di qualsivoglia uscita video nel pannello posteriore delle connessioni di I/O.
L'alimentazione VCCAUX, che prende il posto delle sezioni VCCSA (System Agent) e VCCIO (Input/Output), è gestita invece da due Smart Power Stages Monolithic Power Systems MP87992 da 70A ciascuno e ha il compito di fornire corrente al controller PCIe ed al controller di memoria integrato nel processore.
Non mancano, infine, due connettori EPS 8 pin in grado di garantire che la sezione di alimentazione riceva tutta la corrente necessaria, in particolar modo nelle condizioni di carico più gravose.
