2. Razer BlackWidow
La BlackWidow 2019 presenta un layout classico e minimale che risulta pressoché inalterato rispetto ai modelli precedenti.
Nonostante la struttura sia realizzata interamente in plastica, la tastiera risulta solida e massiccia.
Proprio come nel modello Elite, il lato sinistro non presenta alcun tasto Macro aggiuntivo, permettendo alla tastiera di mantenere dimensioni contenute.
Come di consueto, sono presenti i lievi rialzi sui tasti "F" e "J", utili per poter disporre le mani nella posizione ottimale senza dover abbassare lo sguardo.
Data l'assenza di tasti funzione dedicati è necessario ricorrere, come per il modello originale, al tasto FN per effettuare le varie operazioni secondarie.
Proprio come accade su gran parte dei notebook sarà possibile, tramite la suddetta combinazione, attivare la modalità gioco (F10), controllare l'illuminazione (F11 ed F12) ed attivare il processo di registrazione Macro al volo (F9), oltre ad aver accesso ai controlli multimediali per le tracce in ascolto e per la regolazione del volume (F1, F2, F3, F5, F6 e F7).
In basso è possibile notare il logo Razer collocato, alla stregua del modello da cui deriva, su di un inserto in plastica lucida sotto il quale è posto uno dei LED RGB di cui è dotata.
Nel lato destro è presente il tastierino numerico al di sopra del quale troviamo, in sostituzione ai tasti multimediali, il logo Razer ricavato direttamente nel plate in ABS.
L'assenza dei tasti multimediali lascia uno spazio più che sufficiente per gli indicatori di stato (rispettivamente il Caps Lock, il Num Lock, lo Screen Lock, la Modalità Macro e la Modalità Gioco) che, nonostante questo, sono comunque posti al di sopra delle frecce direzionali, esattamente come nel modello Elite.
Per la nuova BlackWidow Razer ha adottato la classica struttura rialzata di qualche millimetro nella parte posteriore e per quanto concerne il layout ha puntato sul classico: gli switch sono totalmente coperti e, di conseguenza, l'illuminazione risulta non particolarmente intensa.
La base ospita cinque pad in gomma atti a garantirne la massima stabilità su ogni tipo di superficie e ripropone lo stesso sistema di cable routing a tre direzioni visto nel modello Elite, utile sia per indirizzare il cavo stesso della tastiera che di altre periferiche.
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Razer ha affidato l'inclinazione della tastiera, come prassi ormai consolidata, a dei semplici supporti estraibili a tre livelli, in modo da soddisfare qualunque tipo di necessità , dotati anch'essi di fondo gommato.
La connessione è demandata ad un singolo connettore USB 2.0 che fa capo ad un cavo in fibra intrecciata di buona fattura lungo 2 metri.
I keycaps sono realizzati in ABS e non adottano la tecnologia double-shot, nonostante ciò risultano solidi e di buona qualità .
Rimuovendoli avremo diretto accesso ai Green Mechanical Switch realizzati con un corpo di plastica opaca: per questo motivo l'illuminazione è gestita tramite un LED posto al di sopra dello switch stesso che, ricoperto da materiale trasparente, ottimizza la diffusione dei 16.8 milioni di colori messi a disposizione da Razer.
Tali switch, motivo di vanto del produttore californiano, sono clicky e tattili: durante la corsa si avvertirà quindi un feedback tattile e un rumore ben distinto, risultando più rumorosi e quindi adatti a tutti coloro che amano percepire il ritmo di battitura.
La corsa totale è di 4mm, la forza di attuazione è 50g e il punto di attuazione è 1,9mm, mentre il punto di reset è collocato a 1,5mm, ciò significa che non sarà necessario riportare il tasto al punto di partenza per effettuare una nuova pressione valida, ma sarà sufficiente effettuare un'escursione di soli 0,4mm, permettendo così una maggiore velocità di click.
I contatti per l'attivazione del circuito presentano, come per i modelli CHERRY, la placcatura in oro.
Una volta collegata, la nuova Razer BlackWidow saprà stupirci con incredibili effetti di luci e colori resi possibili dalla gestione singola di ogni LED che, combinata al software Razer Synapse 3.0, consentirà di personalizzarla in ogni minimo dettaglio.
