7. Performance - Analisi dei timings


Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le prestazioni complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.

Le impostazioni utilizzate per le HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB sulla nostra scheda madre GIGABYTE Z390 AORUS MASTER sono state le seguenti:

  • RAM 1:31 3100MHz e CPU a 47x100=4700MHz
  • RAM 1:25 3333MHz e CPU a 47x100=4700MHz
  • RAM 1:35 3500MHz e CPU a 47x100=4700MHz
  • RAM 1:28 3733MHz e CPU a 47x100=4700MHz
  • RAM 1:31 4133MHz e CPU a 47X100=4700MHz

I set di timings principali che abbiamo scelto sono, rispettivamente, pari a 13-14-14-28, 14-15-15-30, 15-16-16-33, 16-17-17-36 e 17-18-18-39, tutti con Command Rate 2T.

Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce parametri di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato da BIOS.

In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse velocità e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.

I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria" e SiSoft Sandra Lite 2018 "Larghezza di banda memoria".

AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.


HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei timings 1 


Osservando il grafico possiamo notare come l'efficienza delle memorie si mantenga su valori abbastanza elevati con uno scarto minimo, rispetto alla banda teorica, di appena 3284 MB/s registrato alla frequenza di 3333MHz.

Ovviamente, con l'aumento della frequenza operativa, tale differenza diventa sempre più consistente sfiorando i 10.000 MB/s a 4133MHz, ovvero in corrispondenza dei limiti di funzionamento del kit.

La diminuzione di efficienza, tuttavia, non compromette eccessivamente le prestazioni visto che i valori di banda misurati, sia in lettura che in scrittura, così come in copia, aumentano in maniera piuttosto decisa in funzione dell'incremento della frequenza con innegabili vantaggi in quelle applicazioni che ne traggono beneficio.


HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei timings 2 


Il grafico dell'andamento della latenza ci restituisce un quadro abbastanza regolare della stessa con dei valori che oscillano tra i 43 e i 46ns, evidenziando la migliore prestazione nell'intervallo compreso tra i 3500MHz ed i 4133MHz.

A seguire potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test con frequenze e timings elencati in precedenza.


HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei timings 3  HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei timings 4 
3100MHz 13-14-14-28
3333MHz 14-15-15-30
HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei timings 5  HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei timings 6  HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei timings 7 
 3500MHz 15-16-16-33
3733MHz 16-17-17-36
4133MHz 17-18-18-39


Affinché si abbia un quadro più completo delle prestazioni in termini di bandwidth delle memorie in esame, abbiamo riportato sul seguente grafico la banda disponibile con le impostazioni certificate dal produttore (profilo XMP) comparandola con quella restituita applicando le impostazioni migliori utilizzate nel precedente test.


HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei timings 8


A parità di timings applicati, l'impostazione di una frequenza di 4133MHz in luogo di quella nominale ha consentito alle HyperX Predator RGB 3600MHz 32GB di ottenere un notevole incremento di banda per ognuna delle tre modalità di test.

Il boost prestazionale, misurato tramite AIDA64, è quantificabile in  4214 MB/s in lettura, 8244 MB/s in scrittura e 4952 MB/s in copia.

Come nostra consuetudine, ci preme ricordare ai lettori che l'utilizzo di impostazioni al di fuori delle specifiche per cui i componenti sono stati certificati può comportare l'instabilità del sistema, nonché una riduzione più o meno accentuata della vita degli stessi.