Quando si decide l'acquisto di una nuova scheda video, sono molti i parametri che entrano in gioco nella valutazione del prodotto migliore, ma più spesso è il budget a disposizione a condizionare la scelta finale.

Le schede video di fascia alta possono costare da 500 a diverse migliaia di €, basti pensare alle nuove AMD Radeon R9 295X o NVIDIA GeForce Titan Z, ma i volumi di vendita di questa categoria sono piuttosto ridotti se confrontati con quelli delle soluzioni di fascia media, caratterizzate da un prezzo di acquisto tra i 120 e i 160 €.

In questo agguerrito segmento sia AMD che NVIDIA offrono prodotti che garantiscono prestazioni sufficienti per giocare in Full HD e includono tutte le più recenti innovazioni tecnologiche.

Nella corso della nostra recensione odierna andremo ad analizzare le prestazioni della GIGABYTE GeForce GTX 750 Ti OC e della SAPPHIRE Radeon R7 265 Dual-X, due schede video di recente introduzione, caratterizzate entrambe da un rapporto tra prezzo e prestazioni molto favorevole.


GIGABYTE GTX 750 Ti OC vs SAPPHIRE R7 265 Dual-X 1


La GTX 750 Ti è costruita attorno alla nuova architettura NVIDIA Maxwell che rappresenta una evoluzione della premiata architettura Kepler, basata sullo stesso processo produttivo a 28nm.

La nuova GPU è in grado di garantire un eccellente compromesso tra performance e consumi rispetto alla "precedente" generazione, sfruttando in maniera più efficiente ogni modulo SM (Streaming Multiprocessor).

La GTX 750 Ti è caratterizzata dalla presenza di 640 CUDA cores, 40 TMUs, 16 ROPs e un bus di memoria a 128-bit per i 2GB di memoria GDDR5.

Questa particolare versione prodotta da GIGABYTE, inoltre, offre un leggero overclock di fabbrica sulla GPU "GM107".


GIGABYTE GTX 750 Ti OC vs SAPPHIRE R7 265 Dual-X 2


La R7 265 è stata progettata intorno ad una GPU "Curacao" e va ad avvicendare l'ottima HD 7850, rispetto alla quale risulta molto più veloce.

Confermata, quindi, la collaudata architettura GCN di prima generazione, in grado di offrire ottime prestazioni sia in ambito gaming che nella produttività di tutti i giorni, pur non essendo equipaggiata con le ultime chicche introdotte da AMD, come la tecnologia TrueAudio.

La scheda è dotata di 1024 Stream Processors, 64 Texture Units, 32 ROPs ed un Bus a 256-bit, al pari del modello che va a sostituire, ma offre frequenze di funzionamento sensibilmente più alte, nello specifico 900MHz per la GPU (925MHZ grazie alla tecnologia AMD PowerTune) e 1400MHz (5600MHz effettivi) per i 2GB di memoria GDDR5.

La GTX 750 Ti, quindi, è una scheda più semplice da produrre, ma la R7 265 può offrire un bandwidth doppio a tutto vantaggio delle prestazioni, sopratutto alle risoluzioni più alte.

Buona lettura!