2. Firmware - TRIM - SSD Manager
La schermata in alto ci mostra la versione del firmware con cui il FURY Renegade SSD 2TB è arrivato in redazione.
Il firmware, identificato come EIFK31.6, supporta nativamente le tecnologie TRIM, S.M.A.R.T, TRIM e VolatileWriteCache.
Per il suo aggiornamento il produttore mette a disposizione il software Kingston SSD Manager, giunto alla versione 1.5.1.6 che analizzeremo in dettaglio nei paragrafi successivi.
Prima di iniziare i test abbiamo, come consuetudine, verificato la presenza di versioni aggiornate del firmware ma, come potete osservare nella schermata, il drive è equipaggiato con l'ultima disponibile.
TRIM
Come abbiamo più volte sottolineato, gli SSD equipaggiati con controller di ultima generazione hanno una gestione molto efficiente del comando TRIM implementato da Microsoft a partire da Windows 7.
La conseguenza logica è un recupero delle prestazioni talmente veloce, che risulta impossibile notare cali degni di nota tra una sessione di lavoro e la successiva.
Per potersi rendere conto di quanto sia efficiente, basta effettuare una serie di test in sequenza e confrontare i risultati con quelli ottenuti disabilitando il TRIM tramite il comando:
fsutil behavior set disabledeletenotify 1
Il recupero delle prestazioni sulle unità più recenti è altresì agevolato da Garbage Collection sempre più efficienti, che permettono di utilizzare gli SSD anche su sistemi operativi che non supportano il comando Trim, senza dover per forza ricorrere a frequenti operazioni di Secure Erase per porre rimedio ai decadimenti prestazionali.
Tuttavia, nel caso si abbia la necessità di riportare l'unità allo stato originale per installare un nuovo sistema operativo o ripristinare le prestazioni originarie, si può utilizzare uno dei tanti metodi di Secure Erase illustrati nelle precedenti recensioni.
Kingston SSD Manager
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Il software di gestione risulta essere molto essenziale e quasi puramente informativo, non permettendo all'utente nessun margine di manovra se non la procedura di aggiornamento del firmware.
La schermata di ognuna delle tre sezioni disponibili è divisa in tre parti, di cui due sempre in primo piano, ovvero la sinistra che mostra una foto del drive, il seriale e la versione del firmware, e quella in basso che, invece, ci fornisce alcuni dati inerenti la salute del drive, la sua temperatura ed eventuali partizioni presenti.
Oltre alla sezione dedicata all'aggiornamento del firmware vista in precedenza, sono presenti ulteriori due sezioni denominate Health ed Events, di cui la prima visibile nell'immagine di sinistra ci offre alcune informazioni le condizioni del drive e altri dettagli forniti dalla tecnologia SMART.
La sezione Events, invece, mostra informazioni inerenti il sistema su cui è installato il drive come il modello di mainboard e CPU, il BIOS, il quantitativo di RAM e, ovviamente, la versione dell'applicativo stesso.
