Test di accensione e ripple

 

L'analisi dinamica effettuata mediante l'utilizzo di un oscilloscopio digitale ci consente di verificare con sufficiente precisione le variazioni temporali delle tensioni d'interesse.

Il loro andamento, infatti, non è determinato esclusivamente dal carico applicato,  ma per via della tensione sinusoidale di partenza e per le tecniche di riduzione utilizzate, le tensioni "continue" prodotte dall'alimentatore sono soggette ad impercettibili fluttuazioni (ripple) più o meno ampie e con una frequenza dipendente dalle scelte progettuali.

Tali variazioni, seppur ininfluenti entro certi limiti, sono un chiaro indice della bontà del prodotto.

Ricordiamo che la valutazione del ripple è ottenuta mediante l'applicazione di un carico puramente resistivo, motivo per cui le oscillazioni sono filtrate dai soli componenti presenti nell'alimentatore.

In uno scenario reale, considerata la presenza di un gran numero di condensatori su tutte le periferiche "utilizzatrici", il valore picco picco potrebbe risultare nettamente inferiore.

I valori mostrati in fase di test, quindi, sono da intendersi come i massimi possibili.

Altrettanto importante è la variazione all'atto dell'accensione.

Nel passare dallo zero al valore d'esercizio, le tensioni potrebbero presentare picchi più o meno "pericolosi" per l'hardware alimentato o potrebbero impiegare tempi eccessivi o, ancora, mostrare incertezze che pregiudicherebbero l'avvio del sistema.

 

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Il Platimax 1200W non presenta alcuna incertezza in fase di accensione, con le tensioni che raggiungono rapidamente il valore nominale senza mostrare picchi degni di nota.

Il tempo di salita, estremamente rapido, è di poco superiore ai 4ms, con l'alimentatore  che diviene completamente operativo in 310ms.

 

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Le tensioni prodotte a vuoto presentano oscillazioni molto contenute e prive della frequenza di rete, grazie al generoso stadio primario che filtra efficacemente la doppia semionda prodotta dal ponte raddrizzatore.

Le alte frequenze, impossibili da eleminare data la natura degli alimentatori switching, non superano i 70mV picco-picco, a prova di un adeguato filtraggio allo stadio secondario.

Resta da verificare se quest'ultimo resterà altrettanto valido a pieno carico.


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Con 100A di erogazione, il Platimax 1200W contiene le oscillazioni sulla linea da 12V sotto i 200mV picco-picco.

Lo scostamento di circa l'1,6% sul valore nominale  e l'elevata frequenza che lo caratterizza è un buon risultato ed è perfettamente nella norma.


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Data la completa assenza della frequenza di rete nella tensione da 12V,  anche le tensioni inferiori da essa derivate ne risultano immuni, mostrando solo le componenti in alta frequenza derivate dalla tecnologia switching.

Il valore picco picco, di poco superiore ai 100mV, comporta un'oscillazione inferiore al 2,5% sul valore nominale.

Ancora una volta siamo di fronte ad un buon risultato.


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Sulla linea da 3,3V il risultato è ancora migliore.

La massima variazione si attesta sui  72mV, cioè  il 2,1% della tensione fornita, discostandosi pochissimo dal valore ottenuto a vuoto.

Non poteva essere altrimenti, ancora una volta Enermax non ha mancato il bersaglio, ottenendo un centro quasi perfetto.

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