2. Visto da vicino

 

I nuovi Enermax ETS si presentano con ingombri abbastanza contenuti se confrontati con altri dissipatori Top gamma come, ad esempio, il Silver Arrow di Thermalright o l'Hyper 612S di Cooler Master.

 

Enermax ETS-T40 Series: aria fresca per la CPU 2. Visto da vicino 1 
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Di tradizionale forma a torre, i dissipatori sono strutturati in tre parti principali: la base in rame con quattro coppie di heatpipes (anch'esse in rame) direttamente a contatto con la CPU, il corpo dissipante caratterizzato dalla presenza di un alto numero di alette in alluminio ed una ventola di dimensioni standard da 120x120x25mm.

Ci teniamo a sottolineare come la soluzione di far toccare le heatpipes direttamente sulla CPU, sia una strada già percorsa da altri produttori allo scopo di migliorare ulteriormente lo scambio termico tra le due superfici ma che, sino ad oggi, non ha prodotto i risultati sperati.

Possiamo notare come le alette in alluminio che costituiscono il corpo dissipante siano posizionate a a partire da 42,5mm dalla base: questo “margine” ci permette di ridurre drasticamente eventuali problemi di compatibilità con altri componenti installati sulla nostra scheda madre, come ram con dissipatori dal profilo alto o elementi dissipanti presenti sulla stessa deputati al raffreddamento del northbridge o delle fasi di alimentazioni.

 

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Nella parte superiore spiccano le otto “teste” delle quattro coppie di heatpipes che fanno da cornice al logo ENERMAX inciso sull'alluminio: nella versione T40-TA quest’ultime sono placcate in nickel, mentre nella versione T40-TB sono in rame non trattato.

Entrambe le basi sono protette da una pellicola priva di colla in modo da evitare la presenza di fastidiosi residui, dopo averla rimossa, in fase di installazione.

 

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Le basi, come si evince dalle immagini soprastanti, non sono lappate a specchio dal momento che hanno le heatpipes a diretto contatto con la CPU: un compromesso tutto sommato accettabile se questa soluzione si rivelerà efficace in fase di test.

In compenso la planarità è eccellente, cosa che conta maggiormente.

Le ventole, come già accennato, costituiscono il vero e proprio segno distintivo, fatta eccezione per la nichelatura del TA, tra i due prodotti Enermax: le uniche caratteristiche che le accumunano sono le dimensioni di 120x120x25mm e la presenza del connettore 4-pin per il controllo PWM.

La ventola presente sul T40-TA è composta da 7 pale di colore blu rivestite, nella parte più interna, da una pellicola specchiata che, con l’ausilio dei led presenti per tutto il perimetro della circonferenza interna, permette di generare un suggestivo effetto composto da 12 “fasci luminosi”.

Per rendere giustizia al lavoro fatto da Enermax, vi mostriamo una foto “in notturna” dove viene maggiormente esaltato l’aspetto scenografico di questa particolare soluzione.

 

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Effetto generato a "luce spenta" dalla ventola dell'ETS-T40-TA.

 

La ventola installata sul T40-TB utilizza due pale in più rispetto a quella montata sulla versione TA, per un totale di 9.

La forma delle pale, inoltre, è stata studiata per aumentare i CFM (Cubic Feet to Minute) pur mantenendo un numero di giri al minuto (RPM) non esagerato, a tutto vantaggio della rumorosità che Enermax dichiara essere pari a 21dBA massimi.

 

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Cuscinetto di neoprene atto ad attutire le vibrazioni durante il funzionamento della ventola a diretto contatto con  il corpo dissipante.

 

Dobbiamo sottolineare la cura dei particolari che Enermax ha  posto in essere nella realizzazione di questi due dissipatori: entrambe le ventole sono munite, nella parte che poggia sulle alette di alluminio, di quattro “cuscinetti” di neoprene adesivo che hanno il compito di “annientare” le vibrazioni che potrebbero generarsi durante il funzionamento a pieno regime dei dispositivi.

Un'altra caratteristica che abbiamo molto apprezzato è l’estrema facilità nel montare le ventole poichè la soluzione di Enermax, pur essendo simile a quella utilizzata da altri blasonati brand, risulta essere più efficace.