1. Confezione ed Esterno
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La confezione in cartone polionda appare molto robusta, ben sigillata da diverse clip metalliche di generose dimensioni e con gli angoli rinforzati da nastro adesivo trasparente. Le stampe sono in nero e riproducono il logo tribale del case che quasi avvolge la scatola come se anch'essa fosse tatuata. Sul retro della scatola vengono presentate le caratteristiche salienti del prodotto quali i filtri ventola facilmente rimovibili, il cavo USB superiore, l'installazione di schede molto lunghe o dell'alimentatore. Su uno dei lati corti troviamo una tabella riassuntiva delle caratteristiche tecniche in più lingue, dalle quali è escluso l'italiano.
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Aprendo la scatola, scopriamo che Cubitek ha deciso di usare il polistirolo ad elevata densità come materiale di protezione, accoppiato al sempre presente sacchetto in polietilene. Una volta rimosse le protezioni, ecco come si presenta il Tattoo:
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 Viste con un angolo di rotazione di 45 gradi
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Sinceramente ci saremo aspettati che i loghi tribali fossero più estesi, rendendo il prodotto troppo "forte" alla vista, invece sono di dimensione ridotta, scelta che indubbiamente apprezziamo.
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Nelle due immagini di cui sopra, possiamo notare alcuni particolari molto interessanti. Il top del case sfoggia una piccola vaschetta, nella quale alloggiare il proprio telefono cellulare con il cavo USB dedicato; il fondo del case, invece, mette in mostra dei piedini decisamente alti, studiati proprio per massimizzare il flusso d'aria verso l'alimentatore, e due serie di quattro fori verso la parte frontale, dove andranno alloggiate le due unità da 2.5", soluzione ormai adottata da molti produttori ma alquanto scomoda.
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