7. Performance - Analisi dei Timings


Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le prestazioni complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.

Le impostazioni utilizzate per le CORSAIR Vengeance RGB 3000MHz 32GB sulla nostra scheda madre GIGABYTE GA-Z270X Gaming 9 sono state le seguenti:

  • RAM 1:22 2200MHz e CPU a 45x100=4500MHz
  • RAM 1:29 2900MHz e CPU a 45x100=4500MHz
  • RAM 1:30 3000MHz e CPU a 45x100=4500MHz
  • RAM 1:24 3200MHz e CPU a 45x100=4500MHz

I set di timings principali che abbiamo scelto di utilizzare sono, rispettivamente, pari a 12-14-14-28, 13-15-15-30, 14-16-16-32 e 15-17-17-35, tutti con Command Rate 2T.

Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce parametri di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato da BIOS.

In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse velocità e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.

I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria" e SiSoft Sandra 2016 "Larghezza di banda memoria".

AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.


CORSAIR Vengeance RGB 3000MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei Timings 1


Osservando il grafico possiamo notare come l'efficienza delle memorie si mantenga complessivamente su discreti livelli.

Partendo da un valore massimo in corrispondenza dei 2200MHz assistiamo ad una graduale diminuzione della stessa per ogni step successivo, cosa abbastanza prevedibile visto che ci avviciniamo sempre di più ai limiti di funzionamento del kit.

Nonostante il calo di efficienza possiamo comunque notare come la banda in lettura aumenti in maniera piuttosto corposa in funzione della crescita della frequenza, con innegabili vantaggi in quelle applicazioni che ne traggono beneficio.


CORSAIR Vengeance RGB 3000MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei Timings 2


Il segmento rappresentante la latenza restituita evidenzia un andamento piuttosto irregolare ed in controtendenza rispetto ai risultati dei test di banda.

I valori di latenza ottenuti tendono infatti a migliorare in funzione dell'aumento di frequenza, con l'unica eccezione nel passaggio da 2900MHz a 3000MHz dove, presumibilmente, avviene un cambio di strap.

A seguire potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test con frequenze e timings elencati in precedenza.


CORSAIR Vengeance RGB 3000MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei Timings 3  CORSAIR Vengeance RGB 3000MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei Timings 4 
 2200MHz 12-14-14-28 2900MHz 13-15-15-30

CORSAIR Vengeance RGB 3000MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei Timings 5  CORSAIR Vengeance RGB 3000MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei Timings 6 
 3000MHz 14-16-16-32 3200MHz 15-17-17-35 2T


Affinché si abbia un quadro più completo delle prestazioni in termini di bandwidth delle memorie in esame, abbiamo riportato sul seguente grafico la banda disponibile con le impostazioni certificate dal produttore (profilo XMP) comparandola con quella restituita applicando le impostazioni migliori utilizzate nel precedente test.


CORSAIR Vengeance RGB 3000MHz 32GB 7. Performance - Analisi dei Timings 7


Le risultanze del grafico evidenziano un netto margine di miglioramento dei valori di banda ottenibili tramite l'overclock delle memorie che, secondo AIDA64, è quantificabile in quasi 4019 MB/s per la lettura, 4974 MB/s per la scrittura e 5265 MB/s per la copia.

A tale proposito vogliamo ricordare ai lettori che l'utilizzo di impostazioni al di fuori delle specifiche per cui i componenti sono stati certificati può comportare l'instabilità del sistema, nonché una riduzione più o meno accentuata della vita degli stessi.