7. Performance - Analisi dei Timings


Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le prestazioni complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.

Le impostazioni utilizzate per le Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB sulla nostra scheda madre ASUS MAXIMUS VIII HERO sono state le seguenti:

  • RAM 1:26 2600MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:21 2800MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:30 3000MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:24 3200MHz e CPU a 40x100=4000MHz

I set di timings principali che abbiamo scelto di utilizzare sono, rispettivamente, pari a 10-11-11-29, 11-12-12-30, 12-13-13-31 e 13-14-14-32, tutti con Command Rate 1T.

Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce parametri di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato da BIOS.

In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse velocità e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.

I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria" e Sisoft Sandra Lite 2015 "Larghezza di banda memoria".

AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 7. Performance - Analisi dei Timings 1 


L'efficienza mostrata dal grafico appare decisamente elevata, specialmente con i valori restituiti da AIDA64 alle frequenze operative più basse.

Con l'aumentare delle stesse, infatti, la linea della larghezza di banda misurata tende a flettere leggermente verso il basso, cosa del tutto normale e riscontrabile anche su altri analoghi kit di memorie.

Ci sembra ancora una volta doveroso mettere in evidenza l'aumento di efficienza rispetto ai risultati ottenuti su piattaforme X99 in modalità quad channel, dovuto sia alle latenze decisamente ridotte permesse dalla nuova architettura ed in particolare dall'IMC dei processori Skylake-S, sia alla minore complessità della modalità dual channel.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 7. Performance - Analisi dei Timings 2 


Il segmento rappresentante la latenza restituita alle varie frequenze, ad eccezione del passaggio tra i 2800 ed i 3000MHz, presenta un andamento regolare e restituisce valori estremamente contenuti in relazione alla tipologia di RAM, confermando così la bontà degli ICs selezionati di produzione Samsung.

A seguire potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test con frequenze e timings elencati in precedenza.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 7. Performance - Analisi dei Timings 3  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 7. Performance - Analisi dei Timings 4 
2600MHz 10-11-11-29 1T
2800MHz 11-12-12-30 1T
Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 7. Performance - Analisi dei Timings 5  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 7. Performance - Analisi dei Timings 6 
3000MHz 12-13-13-31 1T
3200MHz 13-14-14-32 1T


Affinché si abbia un quadro più completo delle prestazioni in termini di bandwidth delle memorie in esame, abbiamo riportato sul seguente grafico la banda disponibile con le impostazioni certificate dal produttore (profilo XMP) comparandola con quella restituita applicando le impostazioni migliori utilizzate nel precedente test.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz 16GB x 2 7. Performance - Analisi dei Timings 7


Da questo confronto appare evidente il notevole incremento ottenibile tramite l'overclock delle memorie che, secondo AIDA64, è quantificabile in più di 9000 MB/s per ognuna delle tre modalità.

A tale proposito vogliamo ricordare ai lettori che l'utilizzo di impostazioni al di fuori delle specifiche per cui i componenti sono stati certificati può comportare l'instabilità del sistema, nonché una riduzione più o meno accentuata della vita degli stessi.