5. Prova sul campo


È giunto ora il momento di testare la CORSAIR K70 RGB PRO per valutarne qualità, ergonomia e prestazioni sul campo di battaglia.


CORSAIR K70 RGB PRO 5. Prova sul campo 1 


Per le nostre prove abbiamo utilizzato il seguente setup CORSAIR.


 Periferiche
CORSAIR
 Tastiera
CORSAIR K70 RGB PRO
 Mouse
CORSAIR DARK CORE RGB PRO
  Mousepad
CORSAIR MM700 RGB


Ergonomia

Su tutte le tastiere di fascia alta rilasciate negli ultimi anni, CORSAIR ha cercato di uniformarne sempre di più il design, scelta motivata dal successo ottenuto.

Anche la K70 RGB PRO è infatti risultata estremamente comoda sin dai primi momenti di utilizzo, merito delle dimensioni generose, della qualità e robustezza dei materiali utilizzati, dai pratici supporti a scatto per l'inclinazione e dal poggiapolsi magnetico fornito in dotazione, sebbene leggermente troppo duro per i nostri gusti.

Gli switch meccanici CHERRY MX RED, vecchia conoscenza di molti videogiocatori, hanno ancora una volta dimostrato il loro valore, garantendo nuovamente un'ottima esperienza di digitazione.

I keycaps in policarbonato sono sicuramente un passo avanti rispetto a quelli in ABS visti su alcuni modelli del passato, ma restano ancora inferiori ai Double-Shot in PBT, i quali hanno però un costo di realizzazione maggiore unito ad una minore qualità delle legende, il che rende più difficile la localizzazione dei prodotti in numerose lingue.

Proprio questo è un punto a favore di CORSAIR, che ha da sempre commercializzato le sue tastiere anche con il layout ITA, fattore di fondamentale importanza se si ha intenzione di utilizzarle in ambito produttivo.

La collocazione dei tasti multimediali è risultata intelligente, essendo a portata di click, con una particolare nota positiva per la ghiera utile alla regolazione del volume, precisa e in grado di trasmettere un ottimo feedback.


CORSAIR K70 RGB PRO 5. Prova sul campo 2 


Gaming

CORSAIR K70 RGB PRO 5. Prova sul campo 3 


Per la prova sul campo la scelta non poteva che ricadere su League Of Legends, il celebre MOBA in voga dal 2009 e oramai punto di riferimento per il gaming competitivo.

Gli switch CHERRY MX RED, uniti alla tecnologia AXON con polling rate di 8000Hz e scansione dei tasti a 4000Hz, ci ha garantito una reattività fuori dal comune, guadagnando quei millisecondi che, in un videogioco come League Of Legends, possono fare la differenza.

Si sono inoltre rilevate di vitale importanza le Macro, registrate tramite iCUE, che ci hanno permesso di eseguire combo che, per via della loro complessità, risulterebbero altrimenti difficili da realizzare per molti videogiocatori.

Tutto ciò non sarebbe comunque stato possibile senza la presenza della funzionalità N-Key Rollover con antighosting 100% che, unito all'algoritmo deterministico di AXON, ha garantito che tutte le pressioni, anche multiple, venissero ricevute nel corretto ordine dal PC.

Come già accennato in precedenza, la modalità di accesso al volume è risultata immediata e precisa, fondamentale in un gioco come League Of Legends per assicurarsi una nitida comunicazione con i compagni.

In questo ambito abbiamo inoltre deciso di mettere alla prova lo "Switch Torneo", pensato per disabilitare le Macro e attivare l'illuminazione statica, sebbene personalmente non ritenuta elemento di distrazione.

Lo switch ha svolto alla perfezione il suo compito, ma nulla di più rispetto ad un pulsante con la medesima funzione collocato in una qualunque posizione della tastiera, se non per la minore probabilità di disattivarlo involontariamente.


Produttività

CORSAIR K70 RGB PRO 5. Prova sul campo 4 


Per quanto riguarda la  produttività la K70 RB PRO è stata messa alla prova sui tipici software di editing e per la scrittura di questa recensione.

Sebbene non si tratti di una tastiera pensata per questo ambito, la nuova ammiraglia di casa CORSAIR è risultata un'ottima compagna, specialmente nell'utilizzo di software di editing nei quali la possibilità di registrare Macro permette di velocizzare notevolmente operazioni di più  frequente utilizzo.

Leggermente più problematica la fase di scrittura, ma nulla di insormontabile a seguito di un breve periodo di utilizzo, in quanto la caratteristica lineare degli switch CHERRY MX RED impedisce di avvertire il ritmo di battitura, traducendosi in alcuni casi in pressioni errate.

A facilitare il tutto la presenza del layout ITA poiché, sebbene molti affermino di non buttare l'occhio sui tasti durante la digitazione, nell'utilizzo pratico sappiamo tutti che la realtà è ben diversa.

È infine risultato buono anche il poggiapolsi magnetico che, sebbene sia risultato più rigido rispetto ad altri provati in passato, ci ha permesso di mantenere una posizione dei polsi più naturale e quindi di utilizzare la tastiera anche per lunghe sessioni senza alcun affaticamento.