4. Prova sul campo


Come al solito nella prova sul campo parleremo prima di tutto dell'ergonomia, aspetto che in questo caso riveste, ovviamente, un ruolo più complesso rispetto ad un mouse di tipo tradizionale.

Il design del GLAIVE RGB è per destrorsi, come si evince dal posizionamento dei pulsanti laterali e dalla forma complessiva di tutto il mouse, che non ammette la possibilità di alcuna trasformazione in una soluzione che vada bene anche per i mancini, con le "modifiche" che si concentrano tutte sul lato sinistro dove possiamo inserire i vari inserti opzionali.

Tutti e tre richiedono di poggiare il pollice molto in basso, nei pressi della base del mouse, rendendo necessario qualche momento per abituarsi alla cosa, ma lasciando comunque abbastanza spazio utile per appoggiare la mano in tutta comodità come su di un modello standard.


CORSAIR GLAIVE RGB 4. Prova sul campo 1 


L'utilità dei tre inserti ci è sembrata abbastanza chiara sin da subito: quello ad ala per prese complete Palm, quello concavo per prese di tipo Fingertip o Claw e quello liscio quasi esclusivamente per un'impostazione Claw Grip.

Durante le nostre partite di test ne abbiamo utilizzato solo uno, il primo, quello più conforme alle nostre aspettative, evitando così di dover affrontare più volte la necessità di prenderci la mano per concentrarci esclusivamente sulle prestazioni e sul comportamento del mouse, valutazioni che, senza dubbio, non dipendono dall'eventuale scelta che farà l'utente.

In ogni frangente la solidità del mouse è comunque inappuntabile, anche e specialmente sugli inserti laterali che potrebbero dare qualche preoccupazione, ma che invece si dimostrano affidabili con il sistema di inserimento magnetico a incastro.

Non c'è molto da dire sui pulsanti laterali che, nonostante la loro particolarità, si comportano esattamente come quelli classici, anzi, potrebbero risultare persino più facili da percepire al tatto offrendo un click secco e preciso ed una corsa abbastanza immediata.

Ottimo il comportamento dei pulsanti principali, sempre diretti e con un punto di pressione ottimale abbastanza largo, in mezzo ai quali troviamo una rotellina di dimensioni abbondanti e dal buon grip grazie alla costruzione in piena gomma, i cui scatti sono precisi ma la scorrevolezza rimane elevata.


CORSAIR GLAIVE RGB 4. Prova sul campo 2


Eccellente anche il sensore ottico utilizzato, etichettato come PMW 3367 e derivato dalla famiglia PMW 336x secondo le richieste di CORSAIR, che garantisce il meglio delle prestazioni su qualsiasi superficie da gioco fornendo sia elevati DPI che alte velocità massime di funzionamento perfetto e accelerazione nativa pari a zero.

Anche i rilevamenti software su polling e velocità sono ottimali, benché le prestazioni siano migliori con il CUE disattivo: nulla di cui preoccuparsi e comunque il GLAIVE non necessita di software per le sue funzioni avendo una sua memoria interna come tutti gli ultimi prodotti gaming realizzati da CORSAIR.

Gli sparatutto in prima persona, come Battlefield 1 e DOOM, sono sicuramente il pane quotidiano per il GLAIVE, il quale non tradisce la sua indole di mouse da gioco neanche sul peso che, seppure non tra i più contenuti, è pur sempre in grado di assicurare un'ottima maneggevolezza, paragonabile a quella di un mouse "normale" nonostante il sistema di inserti mobili.

Non che in altri generi le prestazioni siano fiacche: il GLAIVE è un buon mouse a tutto tondo, capace di un'ottima versatilità e con una dotazione standard di pulsanti seconda solo ai mouse MMO che, per definizione, sono un pelo più particolari e meno versatili.


CORSAIR GLAIVE RGB 4. Prova sul campo 3 


Sull'uso generale, o meglio in tutti quei casi dove il giocatore svolge anche altre attività con la propria postazione, il GLAIVE RGB offre sostanzialmente due caratteristiche utili allo scopo, ovvero un'ergonomia non esasperata, apprezzabile anche con un'impugnatura meno "nervosa" rispetto al gioco, ed un software che sopperisce alle necessità di Macro e altri comandi, con vari profili impostabili che personalizzano l'esperienza in ogni frangente.

Come abbiamo scritto nella pagina dedicata al software, a cui rimandiamo per apprezzare tutte le sfumature nell'uso corrente, il CUE 2.0 è un applicativo che preferisce sempre la funzionalità alla facilità d'uso, ma su quest'ultimo aspetto sono stati fatti passi da gigante rispetto alla precedente versione, motivo per cui troviamo assolutamente accettabile passare qualche minuto a comprendere tale sistema per poterne sfruttare tutti i pregi.