Nata nel 1994 come una delle tante compagnie dedite alla produzione di componentistica per i PC ed i Server, Corsair si è evoluta sino ai giorni nostri come un brand che è sinonimo di alta qualità per ogni necessità del giocatore, dai moduli DDR4 alle periferiche, passando per case e alimentatori.

Indubbiamente capace di essere in prima linea quando le necessità espresse dal mercato mutavano, Corsair è stato uno dei primi marchi a guidare il boom delle tastiere meccaniche, una tecnologia costosa ed incredibilmente solida, persa nel tempo a causa del costo irrisorio delle tastiere a membrana, ma tornata alla ribalta per le migliori caratteristiche in ambito gaming che ne ha elevato la domanda consentendo, di conseguenza, di ridurne i costi.

Oggi, nel 2015, il mercato è ormai saturato da innumerevoli proposte meccaniche da parte di ogni produttore anche lontanamente impegnato nel settore del gaming: sono decine, infatti, i modelli disponibili sul mercato, differenti per layout o caratteristiche speciali.

In questa situazione i prodotti Corsair occupano le fasce di mercato premium, forti di soluzioni stilistiche e tecniche raffinate ma, fino ad oggi, mancava una soluzione che potesse avvicinarsi alla cifra simbolica di 100€, ritenuta dai più una spesa giustificabile per un prodotto performante.

Il compito di svolgere tale missione è stato assegnato alla nuova STRAFE, una fiammante tastiera meccanica equipaggiata da switch MX Red e, finalmente, MX Brown, con il layout italiano a cui siamo abituati.



Essenzialmente, la STRAFE è un prodotto concretamente differente dalle premium Vengeance, perché ripensato da zero per incontrare le esigenze dei giocatori che non si accontentano solo di elevate prestazioni, ma cercano anche funzionalità evolute ad un prezzo più abbordabile.

Vedremo quindi delle differenze importanti rispetto alle Vengeance K70 in termini di design, atte a modificarne non solo la qualità ma anche la funzionalità verso opzioni mai prese in considerazione dalla storica meccanica Corsair, come la funzionalità RGB.

Questo è reso possibile dalla nuova elettronica, che peraltro introduce un'illuminazione di tipo per-key, ma monocolore rossa invece che multicolore come nelle due versioni RGB presentate pochi mesi fa.

Ciò significa che la STRAFE sarà in grado di riprodurre effetti con una complessità paragonabile a quelli possibili sulle Vengeance RGB, ma potrà contare su tre livelli di rosso invece che 16 milioni di colori.

Tale limitazione, sui cui risvolti pratici c'è ancora da discutere, sarà sorpassata dalla STRAFE RGB e dalla STRAFE RGB Silent, che tra l'altro monterà i nuovi switch MX Silent, attualmente un'esclusiva Corsair.

Ma andiamo a dare un primo sguardo alle specifiche della Corsair Gaming STRAFE che andremo oggi ad analizzare.


Corsair Gaming STRAFE - Cherry MX Red  
 LayoutQWERTY Italiano a 105 tasti
 Switchmeccanici Cherry MX Red
 RetroilluminazioneRossa, controllo per-key
 Gestione interruttori
Antighosting 100% e NKRO
 Memoria integrata
Presente, ma limitata
 SoftwareCUE
 Connettività2x USB 2.0 in uscita, 1x USB in entrata
 Peso916g
Dimensioni
448mm x 170mm x 40mm


Non ci rimane, a questo punto, che invitarvi a seguirci sulle prossime pagine di questa recensione per scoprire insieme pregi e difetti di questo interessante prodotto.