2. Presentazione delle memorie
Una volta liberati da tutte le protezioni possiamo finalmente ammirare i quattro moduli in tutto il loro splendore.
Il look delle Corsair Dominator Platinum SE Blackout, pur mantenendo le forme originali che ne hanno decretato il successo, porta con sé una ventata di novità che saranno sicuramente apprezzate sia dagli utenti fidelizzati della serie che da coloro i quali si avvicinano per la prima volta ad esse.
Osservando il modulo in dettaglio possiamo subito notare che il montante in alluminio anodizzato posto a protezione della barra luminosa abbandona il classico colore argento per un più accattivante nero lucido, impreziosito dal contrasto che si crea con le viti color oro.
Sotto quest'ultimo troviamo una lunga cresta facente parte del sistema di dissipazione DHX che analizzeremo in seguito.
Completamente rinnovato il corpo dissipante che non presenta più le scanalature, l'etichetta e nemmeno il logo in rilievo.
La superficie risulta infatti completamente liscia e dotata di una bellissima finitura brunita spazzolata, mentre il logo e il nome della serie sono adesso serigrafati in nero, così come l'indicazione che si tratta di una serie limitata.
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A differenziare il lato opposto è presente soltanto l'incisione al laser verniciata di bianco riportante il part number, il seriale, le specifiche, il marchio CE ed il numero indicante che si tratta del kit 60 dei 500 previsti.
Da questa prospettiva appare evidente come anche il profilo superiore abbia subito un restyling con l'introduzione di due finestre ellissoidali che favoriscono la diffusione della luce prodotta dalla barra luminosa a LED sottostante.
Una volta rimosse le quattro viti di ancoraggio del montante siamo in grado di estrarre l'inserto luminoso che, a differenza della versione originale completamente liscia, presenta un bordo seghettato atto a migliorare la trasmissione della luce "White Arctic".
Probabilmente, come sulle precedenti versioni, sarà possibile trovare in vendita il Dominator Platinum Light Bar Upgrade Kit, il quale vi permetterà di sostituire l'inserto luminoso bianco con uno di altri colori.
Dopo aver disassemblato con estrema cura il modulo RAM possiamo osservare il collaudato sistema di dissipazione DHX (Dual-path Heat eXchange) che prevede un corpo dissipante realizzato in alluminio anodizzato a diretto contatto con gli ICs disposti nella parte centrale e con il PCB nella parte alta.
La presenza di una cresta dotata di un buon numero di alette opportunamente dimensionate e distanziate contribuisce, infine, ad aumentare la superficie dissipante favorendo lo smaltimento di calore.
Su di un lato del PCB sono presenti otto chip di memoria da 1024MB ognuno per un totale di 8GB.
Nella parte alta, alle estremità laterali, sono chiaramente visibili i LED adibiti all'illuminazione dell'inserto visto in precedenza.
Sul lato opposto, trattandosi di moduli single-sided, troviamo null'altro che una striscia di materiale sintetico per compensare lo spessore degli ICs visti in precedenza.
Chiudiamo questa carrellata di immagini con un close up di uno dei chip di memoria di produzione Samsung, identificato dalla sigla K4A8G085WB, di cui, qualora foste interessati, potrete consultare il relativo Data Sheet tramite questo link.
La tipologia di ICS utilizzati non è una novità in assoluto, in quanto li avevamo già visti in occasione della recensione delle Corsair Dominator Platinum 3000MHz 32GB, ma quello che fa la differenza dal punto di vista delle prestazioni è la rigida selezione degli stessi operata dal produttore al fine di garantire gli ampi margini di overclock promessi.
