5. Prova sul campo


È giunto il momento di mettere sotto torchio l'ultimo mouse di casa CORSAIR, spaziando tra sessioni di gaming e produttività per valutarne al meglio l'ergonomia e l'avanzato sensore ottico installato.

Per questa prova abbiamo affiancato al DARK CORE RGB PRO, effettuando la minuziosa calibrazione via software, il mousepad rigido MM800 RGB POLARIS.


CORSAIR DARK CORE RGB PRO 5. Prova sul campo 1 


Ergonomia

A livello di ergonomia il nuovo mouse non incontra il nostro incondizionato favore, ma quando si tocca questo argomento c'è sempre una componente di soggettività della quale tener conto e l'esperienza di utilizzo può variare da giocatore a giocatore.

Detto ciò, sebbene il DARK CORE RGB PRO si lasci "impugnare" con grande facilità, favorendo una presa ben salda anche nella più concitata delle situazioni, la disposizione dei tasti laterali risulta a nostro avviso migliorabile.

In particolare, se si usassero una tipica presa palm o fingertip, probabilmente riscontreremo una certa fatica nel raggiungere e premere correttamente il pulsante laterale più avanzato, aspetto accentuato dal fatto che quest'ultimo viene "nascosto" da quello centrale, il pulsante sniper, il quale sporge maggiormente verso l'esterno ostacolando leggermente il pollice.

Un'altra importante caratteristica di questo mouse, che potrebbe non incontrare il favore degli appassionati riguarda il peso: 133g grammi non sono pochi, anzi sono ben lontani dai 70/80 grammi dei più recenti mouse competitivi.

Se da un lato un peso consistente aiuta ad avere maggiore stabilità e quindi maggior precisione nei movimenti ridotti come, ad esempio, la correzione del rinculo delle armi, dall'altro rende più difficoltose le azioni repentine, specie se vogliamo puntare un target od eseguire un cambio di direzione rapidamente.

Ovviamente, anche questo aspetto dipende da utente ad utente ed è strettamente legato alla sensibilità utilizzata in gioco e da quanta superficie si va a coprire quando eseguiamo certi movimenti.

I pulsanti principali destro e sinistro sono semplicemente fantastici, tra i migliori in assoluto facendo un confronto con le proposte dei vari competitor, e questo non solo grazie alla qualità degli switch Omron installati, ma anche al fatto che gli stessi sono separati dal resto della scocca.

La rotella, infine, presenta uno scroll netto e preciso e non è affetta da alcun gioco meccanico.


Gaming

CORSAIR DARK CORE RGB PRO 5. Prova sul campo 2


Per la prova in ambito videoludico la scelta non poteva che ricadere su Call Of Duty: Warzone, l'ultimo FPS rilasciato da Infinity Ward e Raven Software il 10 marzo 2020.

Il nuovo Battle Royale eredita molte caratteristiche dai colossi del genere quali Fortnite, Apex Legends e PUBG, riuscendo, al contempo, ad introdurre numerose innovazioni.

Al classico gameplay che ci si aspetta da un titolo del genere sono state aggiunte varie meccaniche legate al respawn che incentivano il giocatore ad avere un approccio più aggressivo e movimentato il quale, combinato all'ampiezza della mappa che permette di avere anche scontri su distanze elevate, rendono il nuovo Call Of Duty un perfetto campo di prova per il DARK CORE RGB PRO.

Il nuovo top di gamma targato CORSAIR ha soddisfatto le nostre aspettative garantendoci un'ottima precisione dalle lunghe distanze ed un'incredibile reattività nei combattimenti più frenetici a distanza ravvicinata.

Degni di nota anche i mouse feet in PTFE, che permettono al mouse di scorrere agilmente su qualunque superficie.

I pulsanti dedicati di default al cambio dei DPI sono risultati comodi, con un ottimo feedback tattile e accessibili in maniera istantanea, e questo ha permesso di adattare in tempo utile la velocità del cursore alle necessità di gioco.

Parlando in termini di prestazioni, anche il giocatore più esigente difficilmente sentirà il bisogno di passare alla connessione cablata: il DARK CORE RGB è la dimostrazione del fatto che, parlando di periferiche gaming, la tecnologia wireless se la gioca ormai alla pari con quella cablata.


Produttività

CORSAIR DARK CORE RGB PRO 5. Prova sul campo 3 


Come c'era da aspettarsi, il nuovo CORSAIR DARK CORE RGB PRO si è fatto valere anche in ambito produttivo, specialmente con i software professionali di editing foto e video da noi utilizzati correntemente.

Anche in questo caso, il comportamento del sensore ottico PixArt PMW 3392 è stato di grande aiuto, dandoci la possibilità di effettuare le operazioni di rifinitura con precisione chirurgica.

La gestione tramite il software iCUE, poi, si è rivelata la classica ciliegina sulla torta, consentendoci in poche mosse di avere a portata di click tutte le combinazioni ed i filtri più utilizzati.

Inutile dire che non ci siamo neppure avvicinati alla fatidica soglia dei 18.000 DPI, senza alcun dubbio sovradimensionata per qualsiasi applicazione, professionale e non.